Laura cucina ai figli solo cibi pronti: «Lavoro fino a tardi, sono una mamma di m***a?». Il post diventa virale

La nutrizionista bolognese ha fatto il pieno di mi piace: «La realtà non è quella dei social con piatti sempre perfetti, finire di lavorare tardi, non essersi organizzati e mettere in tavola la prima cosa commestibile»

Laura cucina ai figli solo cibi pronti: «Lavoro fino a tardi, sono una mamma di m***a?». Il post diventa virale

di Valerio Salviani

«Lavoro tutto il giorno e ai miei figli do il pollo del supermercato. Sono una cattiva mamma?». Se lo domanda Laura Chelli, nutrizionista bolognese, che in un post pubblicato sui social ha raggiunto più di 30mila "like", raccontando il suo disagio nel non riuscire a cucinare ai suoi figli il «piatto sempre perfetto». «La realtà non è quella dei social, ma finire di lavorare tardi e mettere in tavola la prima cosa commestibile». 

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Cosa ha scritto nel post

La mamma nutrizionista ha scritto un lungo post, nel quale ha trovato l'empatia di tante altre mamme che hanno condiviso il suo messaggio. «Oggi per cena ho messo in tavola il pollo arrosto del supermercato. Nonostante le bimbe avessero mangiato carne anche a scuola, nel primo piatto, nonostante anche io avessi già mangiato pollo a pranzo - scrive Laura Chelli -. E aggiungo che come verdura ho messo dell’insalata già lavata in sacchetto, insalata che non mangia nessuno se non la sottoscritta».

Poi prova a lanciare un messaggio alle mamme che si sentono inadeguate: «La realtà non è quella dei social con piatti sempre perfetti, famiglie felici che mangiano sorridendosi, menu super bilanciati con cibi bio coltivati nei propri orti.

La realtà è anche questa: finire di lavorare tardi, non essersi organizzati e mettere in tavola la prima cosa commestibile che si riesce ad arraffare nel tragitto lavoro-casa. Ma andrebbe bene anche se si improvvisa la cena perche si preferisce fare altro».

Laura Chelli aveva pubblicato il suo messaggio mercoledì 15 marzo, nella giornata nazionale dei disturbi del comportamento alimentare: «Non voglio colpevolizzare foodblogger e divulger che indicano le regole di una alimentazione virtuosa (persone che, fra l’altro, ammiro profondamente), ma mettere in luce che esiste un lato imperfetto di tutti noi e va normalizzato. Non dobbiamo avere paura di mostrarlo e vi invito a farlo più spesso. Questo aiuterà tante persone insicure che vivono con ansia il momento dei pasti. Sono una mamma di merda? No, sono una imperfetta persona normale. Sono una di voi!».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Marzo 2023, 21:32
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