«Insetti utilizzati in minestre, biscotti e cioccolato sconsigliati a minorenni e allergici: possono causare reazioni»

L'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare, ritiene opportuno prevedere etichettatura adeguata per informare i consumatori

«Insetti utilizzati in minestre, biscotti e cioccolato sconsigliati a minorenni e allergici: possono causare reazioni»

di Redazione web

Insetti come cibo sulle nostre tavole? Ecco i primi accorgimenti, perché potrebbero causare reazioni«Gli integratori alimentari contenenti larve di Alphitobius diaperinus in polvere non dovrebbero essere assunti da persone di età inferiore a 18 anni ed è pertanto opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura al fine di informare adeguatamente i consumatori al riguardo». È quanto si legge nel regolamento proposto dalla Commissione europea e approvato dagli Stati membri pubblicato il 5 gennaio scorso, che autorizza l'immissione sul mercato del quarto insetto a tavola dal 26 gennaio.

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«Le etichette informino adeguatamente i consumatori»

Secondo il parere scientifico dell'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare riportato nel regolamento, è opportuno prevedere un requisito in materia di etichettatura per informare adeguatamente i consumatori al riguardo.

L'Efsa ha inoltre rilevato che il consumo di larve di Alphitobius diaperinus può causare reazioni nelle persone allergiche ai crostacei e agli acari della polvere.

Pertanto, il regolamento di autorizzazione di questo nuovo alimento stabilisce requisiti specifici di etichettatura per quanto riguarda l'allergenicità.

Minestre, biscotti, cioccolato

Dalle minestre, ai biscotti, al cicoccolato. Sono poco più di venti le categorie alimentari dove è possibile utilizzare la farina del larve di Alphitobius diaperinus congelate/in pasta, essiccate/in polvere. Si va da un massimo di 25 grammi per 100 grammi per le barrette ai cereali, ai 40 grammi per i prodotti sostitutivi della carne.

A seconda della forma utilizzata, infatti, il regolamento in una tabella indica quanto se ne può utilizzare. Per i panini, ad esempio, l'uso consentito non può superare i 20 grammi in polvere, per i cereali trasformati e da prima colazione 10 grammi; sale a 15 grammi per il porridge, a 28 grammi per i prodotti a base di pasta farcita. E ancora per le patatine fritte/patatine i grammi sono 10 in polvere, come anche per cracker e grissini. E ancora, per il burro di arachidi se ne possono utilizzare fino a 15 grammi, mentre per i prodotti lattiero-caseari 10 grammi, che scendono a 5 gr per quelli a base di cioccolato.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Gennaio 2023, 15:06
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