"Nel tonno non ce ne sono, per questo fa bene": quello che gli italiani non sanno

"Nel tonno non ce ne sono, per questo fa bene": quello che gli italiani non sanno
Tonno, acqua, olio, sale e aromi naturali. Ma nessun tipo di conservanti. Il tonno in scatola ne è totalmente privo, ma gli italiani non lo sanno. A rivelarlo una ricerca Adacta/Ancit, che ha evidenziato la convinzione (errata) in una popolazione che comunque ne fa largamente uso.

Il tonno è un ottimo alimento: è ricco di proteine, è gustoso, facile da consumare ed estremamente versatile. Non è un caso, quindi, che il 43% degli italiani lo mangi ogni settimana. La lunga data di conservazione, tuttavia, fa pensare a 8 italiani su 10 che al suo interno ci siano dei conservanti. L'Associazione Nazionale Conservieri Ittici e delle Tonnare ha tenuto a ribadire, al termine di questo sondaggio, che nel tonno in scatola i conservanti sono assenti grazie ad un processo termico di sterilizzazione e all'aggiunta di acqua e sale; la conferma arriva dalla scienza.

“Il tonno in scatola è un alimento sterilizzato termicamente in scatoletta metallica sigillata - afferma il Prof. Migliaccio, Presidente Emerito della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione (SISA) – e pertanto sano e sicuro da un punto di vista igienico. La sterilizzazione garantisce la salubrità e la conservazione del tonno e permette di mantenere tutte le sue proprietà nutritive ed organolettiche (odore, colore, sapore, consistenza). Con questo metodo, la naturalità non è compromessa, ed è garantita l’integrità del prodotto, assolutamente privo di conservanti. 

Niente conservanti, quindi, e proprietà nutritive importantissimi per il tonno, che ha caratteristiche uniche in grado di renderlo uno degli alimenti principali della dieta mediterranea. “Consumatelo senza preoccupazioni – prosegue il Prof Migliaccio -. Il tonno in scatola è un prodotto sano e sicuro, alleato del benessere in quanto parte integrante della Dieta Mediterranea, e consente di ottimizzare tutte le funzioni dell'organismo. Le proteine nobili presenti, assicurano all'organismo tutti gli amminoacidi indispensabili per il ricambio dei tessuti e per la sintesi di quei neurotrasmettitori ed ormoni che consentono l'equilibrio neuroendocrino. Inoltre, apporta lipidi, tra i quali ricordo gli acidi grassi polinsaturi della serie omega 3, che determinano una riduzione del Colesterolo totale ed un aumento dell'HDL-Colesterolo cioè di quello buono: corretti livelli di DHA (acido docosaesaenoico della serie omega 3) corrispondono ad adeguati livelli di serotonina, un neurotrasmettitore che migliora il tono dell'umore. Inoltre, lo zinco ed il selenio sono oligoelementi con spiccata attività antiossidante e sono quindi i grandi alleati contro lo stress ossidativo, aiutando a mantenere corpo e mente "giovani". Il tonno apporta 35 microgrammi (µg) di selenio per 100 grammi di alimento e circa 0,8 mg di zinco per 100 grammi di prodotto. Le vitamine del gruppo B garantiscono l'integrità di tutte le funzioni del sistema nervoso ed il tonno ne è una fonte straordinaria: ad esempio fornisce 10,4 mg di niacina per 100 g di alimento e 0,11 mg di riboflavina.”
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 26 Luglio 2017, 14:02
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