Guide dell'Espresso 2021, i ristoranti e i vini d'Italia. La Madia di Cuttaia e Duomo di Sultano guadagnano i 5 Cappelli, anno d'oro per Oldani

Guide dell'Espresso 2021, i ristoranti e i vini d'Italia. La Madia di Cuttaia e Duomo di Sultano guadagnano i 5 Cappelli, anno d'oro per Oldani

È stata presentata oggi la nuova Guida 'I Ristoranti e i Vini d'Italia 2021' disponibile da domani, 1 giugno, nelle edicole, librerie e versione app per iOS e Android. Nello speciale evento di presentazione condotto dal direttore e curatore delle Guide dell'Espresso, Enzo Vizzari, insieme a Luca Ferrua, direttore dell'hub 'Il Gusto', sono stati annunciati i vincitori dei premi per i migliori ristoranti e le eccellenze del territorio.

La Guida 'I Ristoranti e Vini d'Italia 2021' si compone di oltre 2.000 tra ristoranti e trattorie cui è dedicata una scheda, di cui: 14 con il 'Cappello d'oro' (12 nell'edizione 2020), 13 con '5 Cappelli' (10), 29 con '4 Cappelli' (27), 79 con '3 Cappelli' (79), 236 con '2 Cappelli' (213), 619 con '1 Cappello' (597).

I 'Cappelli d'Oro', che premiano i ristoranti che hanno fatto la storia della cucina italiana, sono: Caino, Casa Vissani, Colline Ciociare, Da Vittorio, Dal Pescatore, Don Alfonso 1890, Enoteca Pinchiorri, Rome Cavalieri-La Pergola, Lorenzo, Miramonti l'Altro, Romano, San Domenico, e i nuovi La Peca e La Trota dal 1963.

I '5 Cappelli', che incoronano i migliori ristoranti italiani, sono: Casadonna Reale, Mandarin Oriental-Seta, Rosa Alpina-St.Hubertus, Le Calandre, Lido 84, Madonnina del Pescatore, Osteria Francescana, Piazza Duomo, Uliassi, Villa Feltrinelli, e i nuovi D'O, Duomo e La Madia.

In quest'anno, così pesantemente segnato per tutte le attività legate all'enogastronomia e al turismo, «il buono non si ferma», scrive Enzo Vizzari nell'introduzione della Guida. Un invito ad appoggiare la fatica del settore in chiave positiva, sforzandosi di fotografare il buono invece della desolazione, non per miopia ma per precisa scelta editoriale. «Non conosciamo il destino di molti ristoranti appesi a un filo ma crediamo che ogni persona che sta dietro a un locale aperto anche solo pochi giorni nell'arco di quest'anno sciagurato meriti per i suoi sacrifici di venire sostenuta e celebrata», sottolinea Vizzari.

La sezione i 'Vini d'Italia' è invece «una guida al meglio del meglio, uno strumento agile ed efficace al servizio non degli esperti, o presunti tali, ma diretto all'appassionato, al curioso del vino, non un'ennesima opera omnia ma un'accurata selezione di degustazioni effettuate entro la fine del 2020», scrive il curatore Andrea Grignaffini.

Si tratta di una selezione dei migliori 100 bianchi, 100 rossi, 100 spumanti, 30 rosati, 30 'dolci' e 100 vini 'sotto i 15 euro'. Per ciascuno dei vini selezionati, oltre al giudizio espresso con il simbolo della 'bottiglia' ('5 bottiglie' ai vini top) e al prezzo medio allo scaffale, è riportato un breve testo che ne dà una descrizione essenziale. Seguono le schede delle aziende dei vini classificati. Importante: per precisa scelta, di nessuna azienda è segnalato più di un vino.

A chiudere, sono 106 le 'Migliori Pizzerie d'Italia' selezionate e valutate da Tommaso Esposito e Tania Mauri e, di queste, 39 ottengono il giudizio più alto, espresso con il simbolo delle 'tre pizze'. 

Assegnati poi i Premi speciali: Bertani per il Pranzo dell'Anno - D'O di Cornaredo (MI); Cà Maiol per la Cantina dell'Anno - Bistrot di Forte dei Marmi (LU); Castello di Albola per il Maître dell'Anno - Daniela Piscini Miramonti l'Altro di Concesio (BS); Ferrari per il Sommelier dell'Anno - Giampiero Cordero, Il Centro di Priocca (CN); Bellavista per la Cuoca dell'Anno - Jessica Rosval, Casa Maria Luigia di Modena; Intrecci per il Servizio di Sala dell'Anno - Condividere di Torino; Frantoio di Sant'Agata di Oneglia per il Giovane dell'Anno - Valerio Braschi, Ristorante 1978 di Roma; Kettmeir per la Performance dell'Anno - Duomo di Ragusa e La Madia di Licata (AG); Deliveristo per l'Innovazione in Cucina - Bros di Lecce; Felicetti per la Pasta dell'Anno - Berton di Milano; Riso Buono per il Riso dell'Anno - Grand Hotel Royal e Golf, Petit Royal di Courmayeur (AO); Domori per la Pasticceria dell'Anno - Maria Novella Salani, Peter Brunel di Arco (TN); Lavazza per il Caffè dell'Anno - Piazza Duomo di Alba (CN); Podere Forte per il Ristorante sostenibile dell'Anno - La Tana Gourmet di Asiago (VI); In Cibum alla Carriera - Francesco Bracali, Bracali di Massa Marittima (GR); Petra-Molino Quaglia per il Giovane Pizzaiolo dell'Anno - Davide Quaglia, Mama di Lendinara (RO).


Ultimo aggiornamento: Lunedì 31 Maggio 2021, 20:17
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