Guida Milano Gambero Rosso 2020, tra new entry e inossidabili l'Olimpo dei ristoranti è qui

Guida Milano Gambero Rosso 2020, tra new entry e inossidabili l'Olimpo dei ristoranti è qui

di Rita Vecchio
Puntuale come un orologio arriva la prima guida. È quella del Gambero Rosso che pensa a riscaldare l'estate con pagine ricche di forchette, bicchieri e mappamondi. Focus Milano e Lombardia, e i suoi migliori locali dove andare a mangiare, a bere e a comprare.
Podio Tre forchette per Cracco e il suo ristorante in Galleria, a pari merito con Seta del Mandarin Oriental del bistellato Antonio Guida e il ristorante Da Vittorio, la magnifica villa a Brusaporto (Bergamo) dei fratelli tre stelle Chicco e Bobo Cerea. Segue, con un solo punto di differenza, Enrico Bartolini del Mudec Restaurant, Berton, Dal Pescatore a Canneto sull'Oglio della famiglia Santini e D'O di Davide Oldani, a Cornaredo (Mi). E Philippe Léveillé e il suo Miramonti L'Altro a Concesio, il due stelle elegante e raffinato alle porte di Brescia.
Tre Gamberi se li aggiudicano Osteria del Treno e Trippa, i più richiesti del momento a Milano. Tre mappamondi invece sono disegnati sulle schede di Wicky's Wicuisine, Casaramen e dello stellato IYO. Mentre Tre bottiglie vanno Al Donizetti di Bergamo.

Insomma, una sfilza di premi e indirizzi, con un'asticella sempre più alta. Spazio anche ai bistrot, da Attimi di Heinz Beck che sbarca nel quartiere dei palazzi firmati e ricchi di verde di City Life, dove c'è anche il nuovo Peck a Carlo e Camilla in Duomo, sempre di Cracco. Tra le new entry lo street food dei Fratelli Torcinelli e la gastronomia di Mood Market. Tra i premi speciali quello per il miglior servizio di sala a L'Alchimia, a Giancarlo Morelli dell'hotel Viu, e «per la proposta al bicchiere» al ristorante Daniel, dello chef Daniel Canzian: anche questi tutti a Milano, che si consacra, di fatto, come la città italiana più food con un'attenzione al cibo davvero notevole. Spuntano le bakery, per forni con cucina degni di nota, come Crosta di Simone Lombardi e Giuseppe Mineo.

Accanto alla cucina italiana, tradizionale o gourmet, anche i locali etnici. Tra questi, il panasiatico Kowa (nella foto), Dim Sum e Gong, contraddistinti con il simbolo dei mappamondi. La proposta non manca. E queste pagine non sono altro che un modo per sventolare la bandierina della ristorazione: a vincere è sempre la qualità.
 
 


TUTTI I PREMIATI

TRE FORCHETTE

92
Carlo Cracco – Milano
Seta del Mandarin Oriental Milano – Milano
Da Vittorio – Brusaporto (BG)
91
Enrico Bartolini Mudec Restaurant – Milano
Berton – Milano
Dal Pescatore – Canneto sull’Oglio (MN)
D’O – Cornaredo (MI)
90
Miramonti l’Altro – Concesio (BS)

TRE GAMBERI
Osteria del Treno – Milano
Trippa – Milano
La Madia – Brione (BS)
La Locanda delle Grazie – Curtatone (MN)
Caffè La Crepa – Isola Dovarese (CR)
Osteria della Villetta dal 1900 – Palazzolo sull’Oglio (BS)

TRE MAPPAMONDI
Casaramen – Milano
Iyo – Milano
Wicky’s Wicuisine Seafood – Milano

TRE BOTTIGLIE
Al Donizetti – Bergamo

I PREMI SPECIALI

Le novità dell’anno
Carlo e Camilla in Duomo (Bistrot) – Milano
Nebbia (Ristorante) – Milano
Serica (Ristorante) – Milano
Peck – City Life (Pausa Gourmet) – Milano
Fratelli Torcinelli (Street Food) – Milano
Mood Market (Gastronomia) – Milano

Servizio di sala
L’Alchimia – Milano

Servizio di sala in albergo
Giancarlo Morelli dell’Hotel Viu Milan – Milano

Proposta al bicchiere al ristorante
Daniele Canzian – Milano

Proposta al bicchiere al wine bar
Vinoir – Milano

Qualità/prezzo
Le Nove Scodelle – Milano
Locanda Perbellini – Milano
Un Posto a Milano – Milano
Nasturzio – Albino (BG)
Due Spade – Cernusco sul Naviglio (MI)
La Piazzetta – Montevecchia (LC)
Mu Fish – Nova Milanese (MB)


 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 17 Luglio 2019, 15:17
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