Gambero Rosso Guida Pasticceri & Pasticcerie: Iginio Massari ai vertici, ma la sfida si fa giovane

Gambero Rosso Guida Pasticceri & Pasticcerie: Iginio Massari ai vertici, ma la sfida si fa giovane

di Valeria Arnaldi
È la Lombardia la regione più “dolce” d’Italia, o meglio quella con il maggior numero di pasticcerie d’eccellenza. Roma però batte Milano per pastry chef di talento. A decretarlo è la Guida Pasticceri & Pasticcerie 2020 di Gambero Rosso, presentata ieri nella Capitale.

La classifica Tre Torte - riconoscimento ai locali con punteggio over90 – che conta 23 insegne nel Paese, vede in testa la Lombardia con 6, seguita dalla Campania con 5. Poi, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia con 2. Infine, Toscana e Trentino-Alto Adige con una. Sul podio si riconferma Iginio Massari: Pasticceria Veneto, a Brescia, ha 95 punti. Seguono Alessandro Dalmasso, con 94 punti, ad Avigliana e, con 93, Luigi Biasetto a Padova e Giuseppe Manilia a Montesano sulla Marcellana.

Sono tre i premi speciali. Alla pasticceria Bompiani a Roma, regno di Walter Musco, Tre Torte, il titolo di Miglior Pasticceria Salata.  A Marco Battaglia e Lavinia Franco di Marlà a Milano quello di Pasticcere Emergente. La novità dell’anno è Harry’s Pasticceria a Trieste. Il numero delle Migliori Due Torte - punteggio da 85 a 89 - sale da 54 a 60. Non manca la classifica dei migliori pastry chef: sono tre in Campania, due in Piemonte, Lombardia, Veneto, Toscana e Lazio, uno in Friuli-Venezia Giulia e Puglia. A Milano spicca Nicola Di Lena del Seta del Mandarin Oriental. Tutta romana la “sfida” nel Lazio: i migliori sono Giuseppe Amato de La Pergola dell’hotel Rome Cavalieri, tempio di Heinz Beck, ed Edvige Simoncelli di Idylio-The Pantheon Iconic Rome Hotel, regno di Francesco Apreda. Simoncelli è già miglior pastry chef dell’anno nella guida Gambero Rosso “Ristoranti d'Italia 2020”.

MILANO
Battaglia e Franco
Coppia nella vita e nel lavoro, Marco Battaglia e Lavinia Franco hanno esordito sulla scena milanese nel 2018, dopo esperienze in Italia e all’estero, ed è stato subito un successo. Da provare, il dolce Marlà, come il locale, chiamato così dalla fusione dei loro nomi.

 
Di Lena
Madre siciliana e padre pugliese, Nicola Di Lena, classe 1981, è nato in Svizzera. Dopo varie esperienze, nel 2006 è entrato nella brigata dello chef Antonio Guida e da quel momento firma i dolci in tutti i suoi “itinerari” culinari.

 
 
ROMA
Amato

Classe 1981, Giuseppe Amato, siciliano nel 2004 è entrato alla romana corte pluristellata di Heinz Beck, diventandone il pastry chef. Nel 2016 ha fondato Pass121, associazione di pastry chef, e dal 2017 è nell’AMPI-Accademia Maestri Pasticceri Italiani.

 
Simoncelli  
Ha solo 25 anni la pastry chef nata e cresciuta a Merano che, entrata da stagista da Imàgo all’Hassler, storico regno di Apreda, vi è rimasta poi per due anni, prima di partire per fare esperienza all’estero. Da maggio 2019, è a Roma, di nuovo, con Apreda. 

Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Novembre 2019, 08:24