Roma Supplì Village: lo street food romano protagonista a Villa Torlonia dall'1 al 3 dicembre

Roma Supplì Village: lo street food romano dall'1 al 3 dicembre
ROMA - Un villaggio del gusto dedicato a uno dei cult della tradizione gastronomica romana: il supplì. Da venerdì 1 dicembre a domenica 3, alla Limonaia di Villa Torlonia, andrà in scena il "Roma SupplìVillage", una tre giorni organizzata da Mozzico in collaborazione con Roma Food Porn.

Ricetta tradizionale della cucina romanesca, il supplì racchiude nella sua panatura croccante una storia lunga due secoli: se il nome deriva dal francese surprise (sorpresa) per indicare la mozzarella filante racchiusa all'interno del palloncino di riso, il supplì rappresenta oggi “l'unico street food tipicamente romano”, come spiega Federico Feliziani di Mozzico. "Siamo pronti a far rivivere la romanità del prodotto - prosegue -, proprio come la concepiva Aldo Fabrizi, che di supplì era un vero intenditore!”. Riso, mozzarella, sugo di carne, pecorino romano e uova sono gli ingredienti base della ricetta tradizionale.

Ma di fianco ai più classici supplì al Telefono, al Ragù e alla Puttanesca, con olive nere, aglio, origano e pomodoro, al Village di Villa Torlonia sarà possibile provare le varianti più 'romanesche' - al Cacio e Pepe; all'Amatriciana, con pomodoro, guanciale e pecorino; con sugo di coda alla Vaccinara – e gli speciali: salsa alla Genovese, con sugo di carne muscolo; con stracciatella, alici e fiori di zucca; con pollo alla cacciatora.

Per ogni supplì verranno proposti in abbinamento birre artigianali e vini naturali scelti per integrare, smorzare, completare o esaltare la componente aromatica di ciascuna ricetta. Malti e luppoli di stili e provenienze diversi consentiranno di trovare l'abbinamento perfetto, ma alcuni suggerimenti sono d’obbligo. Il supplì con il sugo di coda alla Vaccinara si accosta bene a una birra scura con sentore di cacao e caffé o a una chiara realizzata con grandi quantità di luppolo: il sapore tostato dei malti nel primo caso e l'amaro del luppolo nel secondo bilanciano l'intensità degli ingredienti.

Con fiori di zucca, alici e stracciatella di bufala, invece, si potrà giocare su abbinamenti più arditi, mentre con il classico supplì al Ragù ben si abbineranno le birre ambrate e dal gran corpo, i cui sentori di miele tendono a stemperare la sapidità del sugo di carne.
Non mancheranno gli abbinamenti più inconsueti tra supplì e vino: "Il classico supplì al Telefono – spiega Lorenzo Rago di Vinàmica, che si è occupata della selezione dei vini naturali - accompagna bene un rosato dall'aromaticità non eccessiva e dalla sgrassante acidità. Per il supplì alla Genovese, invece, un Cesanese dalla buona struttura e dagli aromi profondi è perfetto, con le sue note floreali e i frutti rossi. Il Vermentino di Gallura? Con il supplì alla Puttanesca ‘è la morte sua’ grazie alla complessità d’aromi e alla intensa profondità gustativa”.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Novembre 2017, 17:49
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