Caffé, acqua e prodotti bio: boom ai distributori automatici. La spesa? 4 miliardi di euro l'anno
Amori, gossip, confessioni, pianti e risate: davanti ai distributori automatici installati negli uffici succede davvero di tutto e la fotografia la diede la sit-com Camera café andato in onda in tv qualche anno fa. Luogo di aggregazione e stacco mentale necessario, è uno dei cardini dell'ordine nei posti di lavoro. Ma quanto spendono gli italiani per la pausa davanti alla "macchinetta"? La stima la fa Confida, l'associazione delle aziende della distribuzione automatica aderente a Confcommercio: quasi 4 miliardi di euro all'anno, per un totale di 12 miliardi di consumazioni. Il prodotto più gettonato (56%) è il caffè: ne sono stati acquistati 2,8 miliardi con un aumento dell'1,68%. Seguito dall'acqua (767 mila consumazioni), altre bevande fredde (224 mila, con un aumento del 53% di quelle senza zuccheri). Per quanto riguarda gli snack che superano le 787 mila consumazioni annue crescono cioccolato (+1,8%), croissant (+5,4%) e tra i prodotti freschi i panini/tramezzini (+4,5%) e la frutta (+8,8%). Vero boom negli ultimi anni è quello della frutta secca che anche quest'anno cresce del +12%. Aumentano infine anche le vendite di prodotti nuovi per il vending come le bevande bio (+6%), snack bio (+25%) e quelli gluten free (+15%).
In Italia sono cresciute anche le ditte di distributori automatici: +4,1% in un anno (+17,5% in un quinquennio) con alcuni exploit come Bari che fa segnare un +13,4% annuo e addirittura +125,2% in cinque anni, e Taranto (+211,8% dal 2014).