LEGGI ANCHE Coronavirus, mappa del contagio in Abruzzo: 150 comuni sono Covid-free
Ponzano rinasce com’era, con tutte le sue case e i suoi abitanti, le piazze, gli orti, e anche un esercizio commerciale, ma in un altro posto, un luogo più sicuro. La Conferenza permanente,, presieduta dal commissario straordinario alla ricostruzione, Giovanni Legnini, ha dato via libera al piano attuativo, il primo nell’intero cratere del sisma 2016, per la delocalizzazione dell’abitato di Ponzano, nel Comune di Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, colpito da un’enorme frana in coincidenza con le scosse di terremoto. La Conferenza ha acquisito i pareri favorevoli di tutte le amministrazioni coinvolte nelle autorizzazioni del progetto messo a punto dal Comune di Civitella con l’aiuto dell’Ufficio speciale della ricostruzione Abruzzo e una piena partecipazione dei cittadini interessati.
LEGGI ANCHE Coronavirus, balconi e giardini in fiore come fare spinnig o pesi
«Il Piano di Ponzano è il primo in assoluto nell’intero cratere del sisma 2016 che viene sottoposto alla Conferenza permanente. La sua approvazione è una decisione importante che consentirà di ricostruire 27 edifici prima esistenti sull’area colpita dalla frana con una pianificazione innovativa e di qualità e la previsione degli spazi e dei servizi pubblici necessari. Grazie a questo Piano, 139 cittadini potranno realizzare una nuova casa e nuovi spazi di vita anche comuni» dice Legnini. Il Piano suddivide la nuova area dell’insediamento, situata a 4 chilometri dall’abitato originario di Ponzano, che a sua volta diventerà un Parco geologico, in vari lotti, nell’ambito dei quali i cittadini hanno potuto scegliere come e anche vicino a chi ricostruire. La nuova Ponzano, che sorgerà su un’area di 35 mila metri quadri, avrà spazi dedicati ai servizi collettivi e al verde pubblico, e anche piccoli orti urbani sfruttabili in concessione. «Mi auguro che l’approvazione di questo primo progetto possa stimolare gli altri Comuni del cratere ad accelerare sui piani urbanistici necessari per ricostruire nelle situazioni più complesse. Sono scelte fondamentali per la qualità e la velocità della ricostruzione, da impostare con il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini, e con la lungimiranza di immaginare il futuro» prosegue Legnini, che ha fatto i complimenti al sindaco Cristina Di Pietro.
LEGGI ANCHE Coronavirus, la fase due in campagna: ecco le nuove professioni
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 10 Giugno 2020, 07:20
© RIPRODUZIONE RISERVATA