Covid, la Asl sospende quattro medici non vaccinati. Ieri altri due morti

Covid, la Asl sospende quattro medici non vaccinati

di Maurizio Di Biagio

Sono due i morti per Covid-19, non vaccinati, registrati ieri nella provincia di Teramo. Quattro, invece, i medici no green pass della Asl inseriti tra le prime 11 lettere di sospensione già inviate agli interessati. Un numero rilevante se si tiene conto della media nazionale che si attesta sullo 0,1-0,2% dell’intera platea degli operatori sanitari: «Una percentuale che però andrà rivista quando finiremo di spedire le altre lettere – assicura il responsabile delle vaccinazioni, Maurizio Brucchi – allora la quota che ora appare alta, spalmandosi calerà tornando nei giusti valori». Si parla di altre 5 sospensioni. 

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Nel giorno in cui il gotha di Circonvallazione fa un primo bilancio e rende i numeri complessivi della campagna vaccinatoria (279.597 le dosi inoculate in totale), si registra un morto di 45 anni di Teramo di origine kosovare ed una donna di 86 di Alba, in più una donna di 32 anni senza copertura vaccinale è in condizioni gravi in terapia intensiva: soffre inoltre di una forma di obesità e di altre patologie connesse. Altri 12 pazienti sono ricoverati nel reparto di malattie infettive. Il vaccino è l’unica arma il virus. Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, dice che i positivi nel suo comune sono calati da 100 a 50. Circa l’hub di Parco della Scienza: «Ora siamo a quota 500 per la terza dose e per i ritardatari del green pass».

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Tra i quasi 280 mila vaccini inoculati nei 5 hub teramani nella prima e seconda fase conclusasi a settembre, 135.682 sono state le prime dosi e 193.915 le seconde. «Un’avventura iniziata il 17 dicembre 2020 – spiega il dg Asl Maurizio Di Giosia, nominato responsabile Fiaso regionale – che è proseguita il 19 aprile, alla presenza del ministro Speranza, con la seconda fase all’ateneo di Teramo, l’hub universitario più grande d’Italia con 15 linee, un sito che riusciva a soddisfare fino 3.600 vaccinati al giorno». Determinante, quindi, per il dg la collaborazione interistituzionale con altri enti «da riproporre in altri ambiti». Un primo bilancio lo si può fare anche per l’inizio della terza fase: sono state inoculate finora 8.200 dosi, di cui 3.736 prime dosi, 3.169 seconde e 1.377 terze dosi. Un’impennata legata all’istituzione del green pass. Il numero complessivo di tamponi eseguiti è di 386.781. «Questa sinergia ha salvato tante vite» dice il rettore Dino Mastrocola - proseguirà ospitando i corsi di infermieristica».
Inoltre i numeri forniti dalla Asl, si devono aggiungere quelli del camper che per tutta l’estate ha servito sette centri costieri vaccinando chiunque si presentasse: l’iniziativa “Beach Covid free” ha totalizzato 11.084 vaccinazioni, di cui almeno per il 40% prime dosi. Sui no vax, Di Giosia ha un’idea ben precisa: «La loro libertà non deve confliggere con la libertà degli altri».
Maurizio Di Biagio


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Ottobre 2021, 10:59
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