L'annuncio di Petrella: «Vaccino prenotato il 24 gennaio, ma andrò con i carabinieri». Oggi l'arresto

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di Maurizio Di Biagio

«Io non sono un no-vax ma sono contro questo vaccino». Esordì così i primi dell'anno il ginecologo Roberto Petrella, 75 anni, oggi arrestato con l'accusa di omicidio colposo, quando venne avvistato all’hub vaccinale di Teramo per fare la prenotazione: data di vaccinazione assegnata il 24 gennaio, cioè oggi, il giorno dell'arresto. L'appuntamento doveva essere con i medici, ma lui aveva detto con chiarezza che non si sarebbe vaccinato, durante l'intervista dell'8 gennaio scorso che riportiamo di seguito. Il medico, molto  seguito sui social, parlò dal suo studio, che funge anche da appartamento, all’Hotel Blu Palace di Mosciano dove in passato si sono recati personaggi conosciuti come Giuseppe Cruciani di Radio24 e Red Ronnie, solo per citarne due. Diventato famoso, Petrella,  anche per le sue apparizioni in tv e per la pronuncia del suo “Bill Gates” che è divenuta un must.

 


È stato radiato nel 2019 dall’Ordine dei medici per le sue posizioni nei confronti di un altro tipo di vaccino, quello del Papilloma virus. Lui aveva fatto ricorso, e con la sospensiva, in attesa del giudizio di merito, poteva esercitare. I primi dell'anno ha ricevuto una lettera sempre dell’Ordine che gli imponeva la vaccinazione, altrimenti sarebbe stato sospeso dalla professione per sei mesi: «Comunque a tutti gli effetti sono ancora un medico» precisava allora  Petrella. E per questo «mi sono prenotato per il 24 gennaio e mi recherò all’hub senza avvocato, perché sono abbastanza documentato sia dal punto di vista della legislazione che scientifico. Cinque giorni prima però spedirò una raccomandata ai carabinieri dove richiederò espressamente la loro presenza perché verifichino e accertino i documenti che presenterò: voglio essere sicuro che potrò vaccinarmi.

Cioè dovrò vedere se lo posso fare: è mio diritto che il medico vaccinatore dovrà darmi una delucidazione sul perché io debba firmare il consenso, ma credo di non vaccinarmi». Petrella, che ha già avuto il Covid, dice di avere svariare patologie e una malattia autoimmune. Insomma per il 24 gennaio, cioè oggi, aveva preannunciato battaglia al Parco della Scienza.


Più volte censurato da Facebook, i suoi video sono stati spostati sul suo canale Telegram dove impazzava. Ma il ginecologo che cura la prostrata e tante altre patologie fino a ieri era impegnato a realizzare il suo sogno: una struttura residenziale a carattere anche sanitario in Abruzzo (sedi a Chieti e Teramo) e un’altra in Albania. Nel suo studio disse di aver  incontrato diversi imprenditori. «Un grandissimo progetto chiamato “Giardino della salute” in cui verranno curate svariate patologie - ipertensione, diabete, obesità - con un’equipe di colleghi da me scelti attraverso terapie micoterapiche, immunoterapiche, alghe e tanto altro ancora. Con questo non significa che il paziente non debba assumere farmaci, lo farà però andando a vedere le vere e profonde ragioni della patologia» disse convinto. Una struttura doveva essere realizzata nei pressi di Mosciano, un’altra in provincia di Chieti, un’altra ancora in Albania


Ultimo aggiornamento: Lunedì 24 Gennaio 2022, 18:45
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