Un carabiniere forestale di 56 anni si è tolto la vita ieri nella caserma di via Ponte San Giovanni, a Teramo. Secondo le prime informazioni si sarebbe sparato un colpo alla testa con la pistola d’ordinanza. Il colpo, sordo, è riecheggiato nella caserma: purtroppo per il forestale, subito soccorso dai colleghi, non c’è stato nulla da fare. E’ morto nei bagni, senza lasciare lettere o biglietti.
Pescara, studente universitario si impicca a 23 anni prima di un esame: il cane veglia il corpo
Il tragico fatto è accaduto ieri alle 19. Giampaolo Mastracchio, luogotenente di 56 anni, carabiniere forestale, originario di Roma, era residente a Tortoreto con la famiglia. Il forestale viene da tutti descritto come una persona sportiva e molto attenta al suo lavoro che svolgeva in modo scrupoloso e professionale. Cosa possa essere scattato dentro di lui non è chiaro. Sulla tragedia, avvenuta all’interno del comando provinciale dei carabinieri forestali, ci sono indagini in corso. Il luogotenente prima si è chiuso a chiave nel bagno della caserma e poi con la sua Beretta si è sparato un colpo di pistola alla testa. I tre militari presenti in quel momento in caserma, stando a quando si è appreso ieri sera, hanno udito lo sparo e hanno immediatamente allertato i soccorsi: sul posto i vigili del fuoco e i sanitari del 118.
«Non ce la faccio più a vivere così», donna minaccia il suicidio su Facebook
Gli immediati soccorsi non sono riusciti a salvargli la vita: per il luogotenente, il corpo disteso in bagno, non c’era più nulla da fare. E’ stato subito avvisato il procuratore facenti funzioni del Tribunale di Teramo, Davide Rosati che è giunto sul posto dove c’era anche il colonnello dei carabinieri Luigi Dellegrazie.
Il luogotenente, originario di Roma, ma residente da anni a Tortoreto, lascia la moglie, due figli e un grande vuoto tra i colleghi della caserma di Teramo e gli amici di Tortoreto, tutti increduli ieri sera dopo aver appreso la tragica notizia. Il forestale non ha lascito lettere o biglietti che possano spiegare un gesto così estremo. Molte le supposizioni, ma gli investigatori propendono per un malessere interiore profondo che lo aveva portato a credere che si fosse ammalato di una grave patologia, circostanza questa non veritiera. HìGli esami cui si era sottoposto non aveva fatto rilevare nessuna patologia.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Giugno 2021, 07:38
© RIPRODUZIONE RISERVATA