Spegne sigarette sul corpo della ex: fermato grazie al Centro anti-violenza
di Alessandra Di Filippo
Dagli accertamenti, è venuto fuori che da un annetto rendeva un inferno la vita della ragazza, con cui aveva avuto una relazione sentimentale. Già durante il loro rapporto, la maltrattava usandole ogni genere di violenza fisica e psicologica. Dietro questi comportamenti, forse la droga. Era addirittura arrivato a spegnerle le cicche di sigarette addosso, provocandole bruciature sul corpo. Botte su botte a cui lei quasi mai si ribellava. Poi, un un mese e mezzo fa circa, ha deciso di dire finalmente basta, interrompendo quella relazione che di certo l'avrebbe portata verso un punto di non ritorno. Quindi, dietro consiglio di un'amica, si è rivolta allo sportello antiviolenza della associazione FA.Vi.Va., presieduta da Carola Profeta, con cui ha intrapreso un percorso per uscire dall'incubo vissuto.
Di lì a poco si è rivolta alla questura, presentando una dettagliata denuncia corredata da referti medici a testimonianza delle violenze indicibili subite. Il senegalese da parte sua non si è mai arresto e ha continuato a perseguitarla perché voleva a tutti i costi che tornasse con lui. L'altro ieri, l'ha contattata per parlare del loro rapporto. La ragazza si è lasciata convincere e si sono dati appuntamento in piazza Santa Caterina. Come l'ha vista, le ha subito chiesto dei soldi e al suo rifiuto è scattata la violenza. L'ha strattonata, le ha afferrato il polso per poi strapparle la borsetta, dentro la quale c'erano le sigarette e il portafoglio. Se non fossero intervenute le pattuglie della polizia, allertate dai cittadini, le conseguenze sarebbero state forse gravissime.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Luglio 2020, 08:54
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