Un malessere che covava già da alcuni giorni, una insofferenza verso tutto e tutti, a cominciare dall'Università che non lo entusiasmava e non lo gratificava più come una volta. E così, ieri mattina alle 8.30, preso probabilmente dall'angoscia per un nuovo esame che di lì a qualche ora avrebbe dovuto sostenere on line e di cui non si sentiva forse sicuro, è uscito di casa con il suo cane con la scusa di una passeggiata e non è tornato più.
Attorno a mezzogiorno, la tragica scoperta nelle campagne di Pescara, dove è stato trovato ormai senza vita, impiccato ad un albero. E' morto così a soli 23 anni uno studente della facoltà di Scienze Infermieristiche, originario dell'aquilano, ma residente con la sua famiglia da tempo nel Pescarese. A dare l'allarme e a far avviare le ricerche in mattinata sono stati proprio i genitori, non vedendolo rientrare a casa dove alle 10 dal suo Pc avrebbe dovuto collegarsi con l'Università per il suo esame.
Alle ricerche del giovane hanno preso parte anche gli agenti della polizia municipale. Di lì a poco il ritrovamento del corpo. Sul posto, anche un'ambulanza della Misericordia, ma i sanitari non hanno potuto far altro insieme alle forze dell'ordine che constatare il decesso. Vicino al 23enne senza vita, il cane, che a quanto pare non si è mai allontanato dal suo padrone. Pare che il ragazzo non abbia lasciato nessun biglietto. Ma, stando a chi lo conosceva bene, quell'esame, sostenuto poco tempo fa e andato male, lo aveva profondamente segnato. O forse quell'esame è stato soltanto la punta di un iceberg di una sofferenza e di un disagio amplificati dall'emergenza sanitaria e dalle restrizioni.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 14 Aprile 2021, 10:10
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