Pescara, giovane ucciso a calci e pugni nella notte di Capodanno: preso un rom

Giovane ucciso a calci e pugni nella notte di Capodanno: preso un rom
Il 2020 a Pescara comincia con un morto. Il corpo di Marco Cervoni, 35 anni, è stato trovato questa mattina a mezzogiorno in una pozza di sangue sulle scale all'interno di un palazzo. E' successo nel famigerato quartiere Rancitelli, nel complesso edilizio denominato Ferro di Cavallo, piazza dello spaccio a Pescara, già teatro di violente aggressioni, compresa quella alla troupe di Striscia la Notizia. All'arrivo dei soccorsi la vittima era ancora in vita ma il decesso è avvenuto poco dopo in ospedale. Ed è stato preso dalla polizia il presunto responsabile dell'omicidio di Marco Cervoni: si tratta di Guerino Spinelli, 29enne di etnia rom con numerosi precedenti di polizia. Nei suoi confronti gli uomini della Mobile, diretti da Dante Cosentino, stanno eseguendo il fermo di polizia giudiziaria. L'ipotesi di reato è omicidio volontario. Il giovane verrà ora portato in carcere.

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Marco Cervoni non aveva documenti addosso ed aveva il volto talmente sfigurato da rendere persino difficile la sua identificazione. Sul posto la polizia con squadra mobile e squadra volante, oltre alle Scientifica. L'ipotesi prevalente è quella di un pestaggio: le lesioni sul corpo, dai primi riscontri, sarebbero infatti compatibili con una violenta aggressione.
 

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Gennaio 2020, 19:40
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