Pescara, muore d'infarto il ristoratore Ernesto Vianello, storico titolare del ristorante Acquapazza
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Malore forse solo in apparenza distante dall’emergenza Coronavirus, se è vero che esistono riscontri che inducono i medici a collegare anche gli attacchi cardiaci agli effetti terribili di questo maledetto virus. A dirla tutta, qualche segnale capriccioso il suo cuore lo aveva dato un anno fa, costringendolo a un piccolo intervento di routine, ma nulla che facesse temere un epilogo del genere a distanza di così poco tempo.
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Ernesto Vianello aveva compiuto 68 anni lo scorso primo aprile. L’Acquapazza era la sua vita. Alla prima apertura a Pescara vecchia, nei pressi di piazza Garibaldi, era seguito il trasferimento del ristorante nella vicina via Italica, una fase di cambiamento affrontata come al solito con grande entusiasmo e voglia di fare. Alle soddisfazioni da ristoratore aveva aggiunto la gioia del tempo che riusciva a trascorrere con due nipotini. Oltre a Paola, lascia due figli Erika e Fabrizio, le tre sorelle Nutina, Gianna e Marina, il fratello Peppino.
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Quando l’infarto si è manifestato, l’altro pomeriggio, Ernesto era in casa. E’ caduto a terra privo di conoscenza e da quel momento non si è più ripreso. Vano, purtroppo, l’intervento di soccorso del 118, servito solo a constatare l’avvenuto decesso di Vianello. La notizia della sua tragica e improvvisa scomparsa si è diffusa rapidamente attraverso i social, lasciando increduli e sgomenti quanti lo conoscevano, parenti, amici e clienti affezionati.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Aprile 2020, 08:49
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