Una bambina appena nata è stata strappata alla morte grazie alla prontezza dell'equipe della sala parto dell'ospedale San Salvatore dell'Aquila che si è resa immediatamente conto di una grave anomalia, molto probabilmente un arresto cardiaco.
La vicenda è venuta alla luce perché i familiari hanno scritto pubblicamente per ringraziare i medici e gli operatori per quanto hanno saputo fare. La piccola è nata da genitori aquilani il 19 ottobre scorso. Apparentemente senza problemi. Ovvero senza nessuna difficoltà né durante la gravidanza né al momento del parto. È nata a termine e normopeso.
Insomma, tutto sembrava procedere per il meglio. Poi, qualche minuto dopo la nascita, a bagnetto già fatto, il malore. La piccola è stata prontamente soccorsa: in sala c'erano i medici Eugenia Maranella e Ludovica Di Francesco che hanno immediatamente effettuato le manovre di rianimazione. Decisive per evitare il decesso.
La bimba è stata poi trasferita in Terapia intensiva neonatale dove, sotto il coordinamento della responsabile Sandra Di Fabio è stata intubata, sottoposta a trattamento ipotermico e a tutti i controlli necessari per valutare l'evoluzione del quadro clinico.
«Riteniamo - spiega al Messaggero la dottoressa Di Fabio - che possa essersi trattato di quello che viene definito Neonatal Collapse, ovvero un collasso neonatale, una problematica ormai riconosciuta di cui esiste anche una discreta casistica.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 9 Novembre 2022, 08:27
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