Covid, da domani in Abruzzo i vaccini si prenotano sulla piattaforma delle Poste

Covid, da domani in Abruzzo i vaccini si prenotano sulla piattaforma delle Poste

di Stefano Dascoli

Dopo il quasi-fermo pasquale (1.625 dosi nel giorno della Pasqua, 2.696 a Pasquetta), al ritorno alla normalità, martedì, in Abruzzo è stato battuto il nuovo record giornaliero di vaccinazioni, ben 7.683, la gran parte delle quali Pfizer-Biontech. Un'accelerazione doverosa alla vigilia, presumibilmente domani alle 14 se non vi saranno intoppi di natura tecnica, della piattaforma telematica di Poste per le prenotazioni.

Se n'è parlato nella riunione fiume dell'altra sera. Il meccanismo consentirà di rendere più efficiente la procedura visto che i cittadini otterranno, al momento dell'inserimento dei dati, anche il giorno, l'ora e il luogo della somministrazione. Si partirà, in Abruzzo, con la fascia d'età 70-79, per una parte della quale (79-75) è già stata aperta la piattaforma della Regione per raccogliere le manifestazioni d'interesse.

La piattaforma Poste, oltre a essere un servizio per i cittadini, è uno strumento in grado di supportare l’attività dei Centri vaccinali attraverso una dashboard, ovvero un sistema di visualizzazione e di monitoraggio dei dati e un help desk dedicato agli operatori dei Centri, offrendo assistenza anche nelle attività di stoccaggio e distribuzione di questi farmaci.

A ieri pomeriggio in regione erano state somministrate 259.295 dosi sulle 355.340 fornite, quantitativo, questo, rimpinguato dal recente arrivo di quasi 38 mila fila Pfizer. Per quanto riguarda le categorie, le inoculazioni sono state 63.299 agli operatori socio-sanitari, 7.835 agli ospiti delle Rsa, 103.999 agli over 80, 7.510 alle forze armate, 27.626 al personale scolastico, 1.577 al personale non sanitario. E poi c'è la famigerata voce “altro”, quella che attira polemiche e critiche per il sospetto che vi si annidino i “furbetti”: finora 47.449 somministrazioni tra cui sono comprese quelle per le categorie ancora non schedate come caregiver, fragili, ma anche gli appartenenti a servizi pubblici essenziali, magistrati e amministrativi di vario genere.

Oltre al dato dei vaccini, dopo lo stop pasquale (appena 1.600 tamponi in 48 ore) ieri si è normalizzato anche il bollettino giornaliero sull'andamento dell'epidemia, ma per avere un quadro affidabile bisognerà forse attendere qualche giorno. In questa fase il timore è che la terza ondata, che l'area metropolitana pescarese pare ormai essersi lasciata alle spalle, possa essere agli albori in alcune zone dell'Aquilano, come la Marsica, dove si fa concreto il rischio che altri comuni possano essere inseriti a breve in zona rossa. Domani il verdetto dopo la riunione dell'Unità di crisi regionale. Sono 219 i nuovi casi di coronavirus emersi, ieri, dall'analisi di 5.277 tamponi molecolari: è risultato positivo il 4,15% dei campioni. Si registrano 13 decessi (4 in provincia di Chieti, 2 in provincia di Teramo e 7 in provincia di Pescara), che fanno salire il bilancio delle vittime a 2.200.

I più recenti sono un 85enne di Loreto Aprutino, una 101enne di Lanciano e un 83enne di Lanciano, un 82enne di Colonnella.

In lieve riduzione i ricoveri complessivi, anche se aumentano le terapie intensive. I nuovi positivi hanno età compresa tra 8 mesi (un bambino della provincia di Teramo) e 93 anni (un'anziana della provincia di Chieti). I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 36, di cui 9 in provincia dell'Aquila, 8 in provincia di Chieti e 19 in provincia di Teramo. Gli attualmente positivi sono 10.397 (-174): 592 pazienti (-11) sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva e 72 (+2, con 6 nuovi ricoveri) in terapia intensiva (saturazione posti letto al 33%, sopra la soglia di rischio del 30%), mentre gli altri 9.733 (-165) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. I guariti sono 54.281 (+379). Le località con più casi sono state Avezzano (17), L'Aquila (13), Martinsicuro (12), Teramo (10). L'analisi dell'incidenza su 100 mila abitanti su base settimanale risente ovviamente dei pochi casi scovati sotto Pasqua. Quella media regionale si attesta a 127 (domenica era a 158). Come evidenzia il docente dell'Univaq, Carlo Villante, in provincia dell'Aquila c'è un calo dei casi del 4% su base settimanale, con incidenza a 193. Pescara scende del 34% (incidenza a 65, prossima alla zona bianca), Chieti cala del 29% (incidenza a 112), Teramo diminuisce del 6% con incidenza a 148. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 8 Aprile 2021, 08:58
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