Coronavirus, il bimbo sta male: positivi genitori e neonato di 45 giorni
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Ora si trova ricoverato in isolamento in clinica pediatrica, in una stanza filtro che rappresenta un presidio di sicurezza per tutti, assistito dalla mamma, che per fortuna accusa sintomi lievi, come pure il papà.
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Il neonato viene sottoposto a terapia antibiotica, che nei più piccoli è utilizzata per prevenire la sovrapposizione batterica, ma i medici sono ottimisti sulle sue condizioni cliniche e sulla possibilità di risoluzione dei leggeri segni polmonari evidenziati in fase di diagnosi.
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«I bambini - sottolinea il professor Chiarelli - non hanno grandi problemi con il Covid-19: il virus si attacca a un recettore degli alveoli, che si chiama Ace2 e che i bambini presentano in forma meno espressa. Il virus non arriva pertanto negli alveoli e, anche se arriva, non penetra nelle cellule. Di conseguenza la sintomatologia è più lieve. Secondo le statistiche in Italia ci sono diverse centinaia di bambini positivi a Covid-19 e sono stati tutti bene. Solo due bambini con gravi patologie di base, nel Nord Italia, purtroppo non ce l’hanno fatta. I report scientifici sulla Cina indicano che nemmeno lì hanno avuto particolari problemi con i bambini. L’esperienza italiana si basa prevalentemente su quanto accaduto nelle regioni settentrionali e ha dimostrato che nei più piccoli in linea di massima il decorso è più favorevole».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Aprile 2020, 21:38
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