Coronavirus, sindaco e assessori pregano nella messa a porta chiuse: il caso in Procura
di Francesco Marcozzi
Tre giorni fa, su invito del vescovo Leuzzi e dei parroci di Giulianova, il sindaco Jwan Costantini aveva deposto la fascia ai piedi dell’altare della Madonna dello Splendore nell’omonimo santuario. E, siccome l’evento era a porte chiuse ma veniva trasmesso in diretta, erano stati avvertiti i carabinieri per sottolineare che «non era un evento che richiedeva la possibilità di andare in giro da casa e recarsi al Santuario, cosa peraltro vietata a tutti i fedeli». E mentre la funzione era scivolata via senza problemi e il sindaco aveva affidato la sua fascia alla Madonna perché proteggesse la città di cui è patrona, pronto a riprenderla a fine pandemia, due pattuglie dei carabinieri erano arrivate al Santuario.
Coronavirus, contagiato finanziere
E' di ieri la relazione dei militari alla magistratura. Al Santuario erano presenti oltre al sindaco Costantini, gli assessori Di Carlo, Taralli e Di Candido con il presidente del Consiglio Vasanella, tutti con mascherine e guanti.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Marzo 2023, 20:32
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