Coronavirus, in Abruzzo crescono i contagi ma si intravede una speranza

Coronavirus, in Abruzzo crescono i contagi ma si intravede una speranza

di Stefano Dascoli
L'AQUILA - A leggerli, così, i dati fanno impressione: 116 nuovi positivi in un solo giorno, la terza cifra più alta dell’emergenza coronavirus in Abruzzo, 1.133 totali, 76 decessi. Numeri pesanti che, però, potrebbero nascondere un punto di vista differente. Intanto sono stati eseguiti, in 24 ore, quasi mille tamponi: si è passati dai 6.109 di venerdì ai 7.003 di ieri.

All’aumento, considerevole, dei test, dunque, pare essersi ridotta la percentuale delle positività. Non solo. I dati più importanti, sulla scorta di quanto sta avvenendo in questi giorni anche in Lombardia, riguardano l’attività degli ospedali, quelli che inequivocabilmente danno la dimensione dell’emergenza, più del numero dei positivi, legato a troppe variabili. All’aumento dei contagi, infatti, non corrisponde, fortunatamente, uno stress proporzionale delle strutture. A fronte di 116 casi nuovi, infatti, i ricoveri, in regione, sono passati solo da 289 a 311 e quelli in terapia intensiva sono addirittura diminuiti (da 71 a 70).

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E’ logico che si tratta, al momento, di dettagli che non mutano più di tanto la sostanza del discorso, ma è come se, grossolanamente, il virus avesse perso un po’ della sua capacità di impattare violentemente sul sistema sanitario. Tra l’altro in Rete cominciano a circolare autorevoli studi sul famigerato “R0”, ovvero il tasso di contagiosità del virus. Si sa questo valore deve essere quanto più prossimo a 1 per poter pensare di contenere l’epidemia.

Ebbene, in Abruzzo esistono almeno tre analisi secondo cui siamo, al momento, di poco al di sopra, in un trend comunque in calo. Segnali incoraggianti, ma nulla di tutto questo può rassicurare più di tanto, per carità.

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Anche perché ci sono altre otto vittime, purtroppo. Si è passati da 68 a 76: i nuovi decessi riguardano un 60enne di Roseto degli Abruzzi, un 71enne di Teramo, un 81enne di Pescara, una 82enne di Pianella, un 68enne di Casalbordino, una 90enne di Francavilla al Mare, un 78enne di Pretoro e una 64enne di Castiglione Messer Raimondo, già deceduta nei giorni scorsi e il cui tampone positivo è arrivato nella giornata di ieri. Del totale dei positivi, 311 pazienti sono ricoverati in ospedale in terapia non intensiva (42 in provincia dell'Aquila, 50 in provincia di Chieti, 140 in provincia di Pescara e 79 in provincia di Teramo), 70 in terapia intensiva (13 in provincia dell'Aquila, 12 in provincia di Chieti, 33 in provincia di Pescara e 12 in provincia di Teramo), mentre gli altri 646 sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl (26 in provincia dell'Aquila, 132 in provincia di Chieti, 299 in provincia di Pescara e 189 in provincia di Teramo).

Non muta la geografia del contagio: 88 casi si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 229 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 512 alla Asl di Pescara e 304 alla Asl di Teramo. Dei 116 nuovi di oggi, 13 fanno riferimento alla Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila, 40 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 36 alla Asl di Pescara e 27 alla Asl di Teramo.

Le aziende sanitarie si stanno riorganizzando per aumentare la capacità dei posti letto e per modulare il sistema a seconda delle esigenze. Succede all’Aquila (100 posti in arrivo), a Chieti (il dg ha spostato due rianimazioni) e un po’ ovunque.

Nel frattempo sono arrivate a 461.807,77 euro le donazioni effettuate a supporto del sistema sanitario regionale attraverso il conto corrente attivato dalla Regione Abruzzo. Lo fa sapere l'assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio, Guido Liris. «Il cuore oltre l'ostacolo, grazie amici abruzzesi e non, per il vostro prezioso e importante gesto di solidarietà» dichiara in una nota. Per chi volesse effettuare una donazione, il codice Iban è: IT48V0538712917000000040300 intestato a Regione Abruzzo - Giunta regionale, con la causale: “Erogazione liberale emergenza Coronavirus”.

Infine il presidente Anci Abruzzo e sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto e l'assessore alle politiche sociali del Comune di Teramo, Ilaria De Sanctis, hanno inviato una lettera al presidente nazionale dell'Anci, Antonio Decaro, per sollecitare un intervento affinché siano messe in campo misure di sostegno per le fasce più deboli della popolazione. Per molte famiglie l'emergenza sanitaria legata al Coronavirus sta diventando anche emergenza economica e sociale. Ieri su questo il premier Conte ha annunciato fondi (4,4 miliardi) per aiutare a fare la spesa chi non può. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 29 Marzo 2020, 11:25
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