«Ieri mattina la situazione al Pronto soccorso dell’ospedale di Avezzano è stata drammatica, una trentina di persone con sintomi da coronavirus in attesa e solo due medici presenti». E’ la denuncia di un operatore sanitario. Fuori sul piazzale anche tre ambulanze in fila in attesa del loro turno e due pattuglie della polizia che prestano servizio e assistono impotenti al via vai dei mezzi del 118. Da giorni l’ospedale di Avezzano è al collasso con un Pronto soccorso che riceve malati Covid-19, con il rischio di contagare tutti.
«I reparti Covid sono pieni ed il Ps è diventato un parcheggio per questi pazienti anche per 3-5 giorni. Stiamo assistendo tutti, ma mancano medici e infermieri. Non ce la facciamo più a reggere». E’ il racconto di un medico. All’esterno é stata montata un tensostruttura, che avrà circa 25 posti di letto a disposizione per l’osservazione breve. Ancora non entra in funzione e ci vorranno giorni prima che venga utilizzata anche perché serve il personale medico e paramedico. I reparti rischiano di diventare tutti Covid: medicina dopo il contagio dei giorni scorsi non ricovera malati. Ieri per fortuna la curva dei contagi si è abbassata dopo l’esplosione dell’altro giorno: ad Avezzano i casi registrati sono stati 15 e il totale dei positivi da inizio emergenza pandemica sale a 826, con 766 contagiati attualmente positivi.
Negli altri paesi del territorio marsicano, a parte qualche caso, non sono stati registrati positivi al coronavirus. Continuano ad aumentare invece i decessi e ieri il bollettino regionale ne ha segnalati ancora tre: si tratta di un uomo e di una donna di Civitella Roveto, Antonio Pace, 72 anni e Teresa Iacobucci di 79 anni.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 16 Novembre 2020, 09:56
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