L'INCHIESTA A PISA Il comune toscano ha provveduto alla sospensione di due delle educatrici che lavorano nella stessa sezione della Ori. Le due donne non sono indagate, ma figurano in numerosi video mentre trascurano i maltrattamenti al nido. A Pisa, dove si indaga su 19 casi - anche sul maltrattamento di un bambino disabile - l’inchiesta è partita dalla denuncia di un’addetta alla mensa che, visto con i suoi occhi quello che stava accadendo, non ha potuto fare a meno di parlare. Sembra che l'insegnante picchiasse i piccoli allievi anche nell'anno precedente. Sconvolgenti le immagini girate dalle telecamere degli inquirenti; nell’ordinanza di arresto si legge che "in un solo giorno un bambino è stato picchiato tre volte in mezz’ora".
Appena diffusa la notizia dell’arresto, i genitori hanno ritirato i loro figli da scuola
L'INCHIESTA NEL MODENESE Stesse dinamiche si verificavano all'Istituto 'Mariele Ventre', sull’Appennino emiliano. I carabinieri vogliono accertare se le colleghe di Manuela Giacomozzi, 52 anni, ai domiciliari da lunedì per le presunte violenze, sapessero qualcosa di quei comportamenti.
La Giacomozzi sarebbe colpevole di violenze fisiche e psicologiche inflitte a una decina di bimbi affidati a lei sia in qualità di insegnante che di coordinatrice dell’asilo. Dai verbali emerge il caso di una bambina che è stata costretta a restare fuori dalla scuola, al freddo, per aver fatto troppo chiasso. Giovedì la donna è stata interrogata per circa un’ora davanti al Gip di Modena.
Botte all'asilo, il silenzio delle colleghe delle due maestre arrestate. Omertà o indifferenza? Pubblicato da Leggo - Il sito ufficiale su Venerdì 5 febbraio 2016
Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Febbraio 2016, 12:57