I Carabinieri del Comando Compagnia di Portoferraio, nei giorni scorsi, subito dopo i festeggiamenti di Capodanno sono intervenuti per approfondire una vicenda tanto singolare quanto attuale in questa epoca.
In particolare, i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, addetti a svolgere le indagini di polizia giudiziaria nella giurisdizione elbana, senza trascurare ciò che quotidianamente viene pubblicato nell’ormai sconfinata platea delle piattaforme digitali dei diversi social media, ove ognuno propina e divulga le proprie vicende, i trascorsi e ahimè anche le bravate, sono riusciti a risalire e denunciare a piede libero i due autori, ritenuti responsabili di un gesto che oltre ad integrare fattispecie penalmente rilevante è di per sé poco edificante sotto il profilo educativo atteso che è accaduto in presenza di minori.
Infatti, grazie all’attento monitoraggio dei social-media operato dai carabinieri dell’Arma dell’Isola d’Elba in atto poco dopo la mezzanotte del nuovo anno, sono state avviate le indagini. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Portoferraio si sono infatti imbattuti in un video pubblicato su Instagram in cui è ripreso un soggetto, nei pressi di un noto locale della zona con una pistola in pugno, che dopo il rintocco della mezzanotte è intento a festeggiare il nuovo anno esplodendo un colpo in aria alla presenza di altre persone e soprattutto anche di un minore.
I militari, hanno lavorato in profondità sul video e condotto un’analisi attenta dei particolari che gli ha permesso di risalire e identificare la persona con l’arma in pugno.
L’arma è stata trovata a casa nella disponibilità di un amico del protagonista del video pubblicato. Dalla ricostruzione della dinamica è emerso che costui l’avrebbe portata con sé la sera alla festa di capodanno e prestata al suo amico immortalato nel video; fortunatamente si è trattato solo di una riproduzione cd. “scacciacani” con munizionamento a salve ma privata del previsto tappo rosso, quindi perfettamente identica al modello reale. La pistola è stata posta sotto sequestro, mentre i due amici: proprietario e protagonista del video, due uomini, di 28 e 40 anni, entrambi italiani, sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri all’Autorità Giudiziaria di Livorno per i reati di esplosione e accensione pericolosa in luogo pubblico (art. 703 c.p.) e porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere (art. 4 Legge n. 110 del 18 aprile 1975), con pene previste dalla legge che potrebbero comportare l’arresto fino a 3 anni e un’ammenda fino a 20 mila euro.
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