Temporali e vento, allerta gialla sulla Puglia. Brindisi allagata: disagi al traffico. Prosegue il freddo e il tempo instabile in questo aprile invernale, con la primavera che stenta a partire anche in vista del ponte del 25 aprile. In queste ore si sta abbattendo una nuova ondata di maltempo con temporali e temperature sotto la media stagionale, soprattutto al Centro-Sud. E c'è un'allerta meteo della Protezione civile in dieci regioni, la perturbazione si sta spostando sullo Jonio.
L'instabilità non fa bene all'agricoltura e provoca milioni di euro di danni nei campi, soprattutto a grano, ortaggi, frutta ma anche a vigneti e oliveti come spiega Coldiretti. «Un nuovo ciclone dal Nord Atlantico su tutto il Centro-Sud sta portando piogge, vento e anche locali nevicate sull'Appennino fino ai 1300-1500 metri», osserva Mattia Gussoni del sito www.iLMeteo.it. A Roma per i violenti temporali ci sono stati disagi alla metropolitana, è piovuto in un un ospedale per una infiltrazione d'acqua e sono stati 200 gli interventi dei vigili del fuoco.
«La caduta della grandine nelle campagne - afferma l'associazione - è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni, mandando in fumo un intero anno di lavoro. Colpisce i frutticini proprio nei primi giorni di formazione impedendo la crescita o la commercializzazione. La dimensione dei chicchi di grandine è aumentata considerevolmente negli ultimi anni con la caduta di veri e propri blocchi di ghiaccio». Nel 2022, secondo dati Asnacodi, «solo nelle aziende agricole assicurate i danni provocati dalla grandine hanno raggiunto la cifra record di oltre mezzo miliardo di euro». Coldiretti segnala anche «l'aggravarsi delle perdite provocate dalla persistente siccità e dalle gelate notturne che hanno mandato in fumo nelle aziende interessate fino 70% di gemme e piccoli frutti sugli alberi di susine, ciliegie, albicocche, pesche ma anche su meli, peri, kiwi e vigneti». «Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l'eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione», conclude l'associazione agricola.
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