UN’ATMOSFERA DA SOGNO, TRA LE NOTE DELL’ORCHESTRA
“E’ un tipo di concerto che non ho mai fatto nella mia vita - spiega infatti il cantautore romano - un concerto con una grande orchestra di 40 elementi, più un quartetto, quello degli Gnu Quartet con flauto, viola, violino e violoncello in cui suona anche il violoncellista Stefano Caprera, e la mia band di sempre. Per e la musica è liquida, anche in questo senso qui, e non solo la musica pop, la musica leggera… cambia anche la musica classica: ...la musica non si presta a stare ingessata”. E l’effetto arrivato al pubblico, infatti, ieri sera era tutt’altro che ingessato: i brani, che fanno parte della storia della musica italiana, sono stati presentati al pubblico in una veste nuova, bellissima e ammaliante. “Io credo che stia all'onestà dell'interprete o del cantautore riconoscere i cambiamenti che sono avvenuti negli anni e quindi non volersi imporre e non imporre al pubblico quello che è stato nel tabernacolo: se io facessi “Rimmel” come era nel 1975, sarebbe un falso in atto pubblico, perché non si può più fare così. Io non ci sono più: De Gregori del ‘75 già nel ‘76 non c'era più, e poi non ci sono più quei musicisti, quegli impianti, quegli strumenti, e quindi la canzone è viva… questo è un privilegio che hanno le canzoni rispetto alle arti espressive”.
PABLO E’ TORNATO
Dopo tanti anni, in occasione del tour estivo, De Gregori ha riportato sul palco un brano storico che mancava dalle scene da troppo tempo: Pablo. “La gente mi ha sempre chiesto perché non la facessi. “Pablo” è un pezzo che poteva proprio essere fatto con l’orchestra, ha una certa solennità. Io l’ho provato, ci sono dei punti in cui vai in alto, che quando hai l’orchestra dietro hai un risultato lirico importante”.
SUL PALCO, ANCHE ELVIS
In scaletta, oltre ai pezzi storici, è stato proposto anche “Cant’t help falling in love” di Elvis. Una sorpresa per il pubblico e un’occasione che lo stesso De Gregori ha definito un "regalo”: “Perché no? È una canzone che mi ha sempre fatto sognare quando la sentivo. Quando ero ragazzino pensavo “quanto sarebbe bello cantarla”. Praticamente è un piccolo regalo che mi faccio”.
“TRICARICO, COME UN GEMELLO”
Prima di De Gregori, è salito sul palco il cantautore Francesco Tricarico con cui è nata un’inaspettata ma brillante collaborazione decisamente apprezzata dal pubblico in questo lungo tour estivo: “Tricarico è molto bravo sul palco, mi piace il suo essere un animale solitario - assicura De Gregori - non è uno che pascola con gli altri, ma che viaggia con la sua testa, un artista poco incline ai compromessi. Ha una sua sghembità che me lo fa gemello. In realtà non ci eravamo mai sentiti, né conosciuti prima di una serata a Roma, alla Garbatella. Quella sera lì gli ho detto “ma ti va di cantare?”.
IN TOUR PER TUTTA L’ESTATE
Il “De Gregori & Orchestra - Greatest Hits live” va avanti con le prossime tappe: l’8 luglio a Genova al Parco di Nervi, poi il 9 nella Palazzina di Caccia di Stupinigi a Torino e così via in tutta Italia fino al 23 settembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi.
UN’ALTRA EDIZIONE DA RECORD PER LA NOTTE ROSA
La "Notte Rosa" va avanti, con i suoi oltre 400 eventi gratuiti in programma su 130 km di litorale.
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