Roma, ubriaco respinto dalla discoteca Qube investe i buttafuori con l'auto. Il video impressionante
Il motivo? La visibilità o le possibilità di ottenere facilmente dei 'match', in questo caso, c'entrano relativamente. Tinder è infatti stata condannata a pagare un risarcimento complessivo pari a 23 milioni di dollari (circa 20 milioni di euro) a 230mila diversi utenti 'over 30'. Tutto è iniziato da una causa approdata in un tribunale della California, che ha dato ragione ad alcuni utenti che sostenevano di essere discriminati rispetto agli 'under 30'. Lo riporta Abc7News.
Secondo il tribunale, infatti, consentire l'accesso ai servizi a pagamento Tinder Plus e Tinder Gold a metà prezzo per gli utenti che hanno meno di 30 anni, risulta essere una vera e propria discriminazione. L'azienda, che ha sede a West Hollywood, si era giustificata così: «Gli adolescenti e i ventenni, in genere, non hanno uno stipendio e per questo hanno un potere d'acquisto minore, volevamo solo andare incontro alle loro esigenze e non discriminare gli over 30». Leggi l'articolo completo su
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