Ricordi, messaggi, foto, video, frasi celebri circolano sui social network, mentre la pagina che Apple gli ha dedicato “Remembering Steve” raccoglie in tempo reale tutto il flusso di pensieri degli estimatori. «Molte delle idee e dei progetti ai quali lavoriamo oggi sono partiti dopo la sua morte, ma la sua influenza su essi e su tutti noi è inconfondibile», ha scritto il suo successore Tim Cook in una lettera-ricordo ai dipendenti di Cupertino.
Steve Jobs è morto il 5 ottobre 2011 all'età di 56 anni dopo una lunga lotta contro il cancro al pancreas. È cresciuto in quella che ora si chiama la Silicon Valley e partendo da un garage, col suo sodale Steve Wozniak, ha sfornato tutti quei gadget che hanno cambiato la vita di più di una generazione, dal Macintosh fino all'iPod e all'iTunes Store. Il suo nome e il suo famoso discorso ai neolaureati dell'Università di Stanford con la celebre frase «Siate affamati, siate folli» è menzionato ripetutamente da fan, artisti, politici, manager e perfino da suoi vecchi nemici. Leggi l'articolo completo su
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