Utilizzando la vulnerabilità, un malintenzionato può infatti installare all'interno dello smartphone applicazioni non richieste e potenzialmente pericolose che avrebbero accesso al microfono, al sensore Gps, alla messaggistica, alla fotocamera e alla libreria di immagini e filmati.
Samsung è stata avvertita della vulnerabilità a dicembre scorso e ha subito avviato la distribuzione di una patch nei primi giorni del 2015. Non è però chiaro, avverte NowSecure, se l'aggiornamento è stato reso disponibile dagli operatori telefonici agli utenti interessati. Leggi l'articolo completo su
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