Facebook sospende 200 app per l'uso di dati dopo lo scandalo Cambridge Analytica
Come riporta il Telegraph, Harris ha riservato parole dure per Facebook e per i suoi responsabili: «Il social network, così come è strutturato, è come se fosse un confessionale, dove i responsabili di Facebook, con vari algoritmi, fanno da sacerdoti che raccolgono informazioni private, sia online che offline, di tutti gli utenti». E ancora: «La gente non si rende conto che accedere a Facebook è come confessarsi con un prete che davanti a sé ha un supercomputer, ed è pronto a vendere l'accesso al confessionale ai migliori offerenti. La verità è che Facebook ha un potere immenso, senza che gli utenti se ne accorgano». Leggi l'articolo completo su
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