Così alcuni post pubblicati da utenti con alcune restrizioni di privacy (per l'esclusiva visione degli amici) sono invece risultati pubblici (ovvero visibili a tutti). La società ha affermato che il problema è stato adesso risolto. Erin Egan, responsabile per la privacy a Facebook, ha sottolineato che il virus non ha interessato post precedenti e che il social network sta inviando notifiche agli utenti che hanno pubblicato dei post pubblici nel periodo in cui il virus è stato attivo, in modo da verificare le pubblicazioni sulle proprie bacheche. Leggi l'articolo completo su
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