Nei confronti di Facebook, ha spiegato Pitruzzella, «l'Antitrust ha aperto oggi un procedimento per pratiche commerciali scorrette, che riguarda il messaggio ingannevole che viene dato al consumatore. Quando ci
iscriviamo a Facebook sulla home page troviamo un messaggio che dice che il servizio è gratuito e lo sarà sempre. Ma il consumatore non è messo in grado di sapere che al contrario cede dei dati, per i quali ci sarà un uso commerciale, come dimostrano anche le recenti vicende». «Si tratta - ha proseguito il presidente dell'Antitrust - di
problematiche nuove che involgono vari profili: c'è un profilo di tutela della privacy, per cui il regolatore di settore,
l'Autorità per la privacy, nazionale e europea, sta intervenendo; c'è un profilo di nuove regole, occorrono regole adeguate ai tempi a cui sta pensando l'Autorità per le Comunicazioni, c'è poi un profilo di tutela del consumatore: Noi siamo stati chiamati a intervenire dalle associazioni di tutela del consumatore, e riteniamo che i messaggi devono essere chiari, precisi, non ingannevoli, su cosa le piattaforme come Facebook fanno della nostra identità digitale».
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