Eliminate le scritte apparentemente indecifrabili, tutto ruota attorno all'integrazione di nuovi algoritmi gestiti direttamente da un'intelligenza artificiale in grado di monitorare parametri come il movimento del mouse e l'indirizzo IP e sviluppati da una startup del 2009. Se il comportamento dell'utente è riconducibile a quello di un essere umano non ci sarà alcun quesito di verifica. Nel momento in cui Invisible ReCAPTCHA non dovesse riuscire a determinare l'entità dell'utente, compariranno a schermo i soliti quesiti. L'obiettivo finale è quello di ridurre al minimo questa eventualità, fino a poterla eliminare definitivamente.
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