Secondo fonti informate, al WWDC ci sarebbe infatti da aspettarsi un 'grande annuncio' in questo senso al prossimo WWDC, la conferenza degli sviluppatori in programma a San Francisco il prossimo 2 giugno. Apple, com'è sua abitudine, non ha confermato o smentito le voci ma il programma del WWDC è stato spesso cambiato all'ultimo minuto per far posto a importanti novità. I negozi Apple già vendono una serie di prodotti domotici, con prezzi che vanno da 50 ai 250 dollari, come termostati, lampadine e interruttori 'intelligenti' e le videocamere wireless, ma anche la Apple Tv (della quale si attende una nuova versione entro fine anno), tutti operabili con apposite App su iPhone o iPad. E anche i nuovi sistemi CarPlay, iBeacon e AirPlay funzionano così, grazie ai collegamenti Bluetooth.
Il nuovo sistema integrato, secondo quanto si legge sul quotidiano britannico, dovrebbe rendere più facile l'installazione e il controllo di nuovi dispositivi 'smart home', favorendone la diffusione. Per esempio le luci di casa si potrebbero accedere o spegnere con la presenza o meno di un iPhone o iPad collegato. Un brevetto in questo senso è stato appena registrato da Apple. Cupertino starebbe già da tempo in trattative con un selezionato gruppo di produttori di dispositivi 'smart home' con l'intento di arrivare a una nuova linea di prodotti con un marchio ad hoc del tipo 'made for iPhone', che garantisce l'immediatezza e la facilità d'uso tipica di Apple, da vendere nei suoi 'store'. Gli Apple Store dovrebbero infatti giocare un ruolo importante nelle prossime mosse di Cupertino nell'Internet delle cose, e proprio in questo senso viene interpretata l'acquisizione dei giorni scorsi dell'ex dirigente della casa di moda Burberry, Angela Ahrendts, a cui è stato affidato un ampio mandato per i negozi e le vendite online. Leggi l'articolo completo su
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