All’ultimo respiro. Ci pensa Bakayoko: il suo colpo di testa al novantesimo regala al Napoli tre punti vitali in un momento difficile del campionato. Serviva soprattutto il risultato e gli azzurri lo trovano al termine di una prestazione sofferta con il guizzo del francese, bravo a sfruttare al meglio una punizione di Mario Rui. Il 2-1 penalizza probabilmente troppo l’Udinese che avrebbe meritato almeno il pareggio. I padroni di casa possono recriminare per le tante occasioni sprecate in fase di ripartenza. Meret è decisivo su Stryger Larsen e Lasagna. Il Napoli stringe i denti e poi la vince con maggiore determinazione, proprio quella invocata da Gattuso. Sono decisivi i suoi cambi a metà ripresa: Llorente ed Elmas danno maggiore grinta nel momento cruciale della partita.
SEGNA INSIGNE, POI L’ERRORE DI RRAHMANI
Il Napoli parte bene e prova a prendere il comando delle operazioni.
LE MOSSE DI GATTUSO
Dura un tempo il debutto dal primo minuto del difensore kosovaro, evidentemente confuso dopo il gol. Gattuso gli preferisce Mario Rui. Di Lorenzo diventa centrale, Hysaj si sposta a destra. Il Napoli ricomincia a tessere la sua tela e al 5’ Insigne si divora il 2-1 dopo la bella parata di Musso su Zielinski. Ci prova anche Maksimovic, ma l’inerzia della partita cambia ancora. Le difficoltà della coppia Bakayoko-Fabian sono evidenti, l’Udinese ha spazio in fase di ripartenza e Meret salva due volte i suoi: neutralizza prima la conclusione di Stryger Larsen, poi quella di Lasagna, lanciato splendidamente da De Paul. Gattuso non è soddisfatto e decide per una doppia sostituzione: escono Petagna e Fabian. Tocca a Llorente ed Elmas. Il Napoli quantomeno è più determinato. La zampata decisiva è di Bakayoko: stacca di testa sulla punizione di Mario Rui e firma una vittoria fondamentale per il futuro del Napoli.
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