«Io ora fossi in lui andrei al mare - dice ancora Pallotta - ma Francesco ha davanti a sè due strade, quella tecnica nel calcio perché ha un contratto di sei anni con noi e l'altra da 'ambasciatore', che è ciò che farei io. Ma credo che ora non lo sappia nemmeno lui, perchè per 25 anni ha fatto solo questo (giocare, ndr.)».
«Io sono stato zitto - prosegue il n.1 giallorosso, non ho raccontato ogni nostra conversazione, ma al termine della scorsa stagione abbiamo fatto un accordo per un altro anno e lui sapeva che non avrebbe giocato molto, io gliel'ho detto. Avevamo pensato di fare come il 'Kobe Bryant Tour', e qualcosa c'è stato. Infatti il pubblico di Milano gli ha tributato un grande saluto, e lo hanno fatto perfino quelli della Lazio». Leggi l'articolo completo su
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