Taison come Balotelli, pallone lanciato in tribuna e dito medio contro i razzisti. Espulso, esce in lacrime

Taison come Balotelli, pallone lanciato in tribuna e dito medio contro i razzisti. Espulso, esce in lacrime
Sette giorni dopo il caso Balotelli a Verona, si torna purtroppo a parlare di razzismo durante una partita di calcio. Questa volta è successo in Ucraina, dove il brasiliano Taison (insieme al compagno e connazionale Dentinho) dello Shakhtar, sono stati bersagliati dagli ululati dei tifosi della Dinamo Kiev durante la super sfida del campionato finita 1-0 a favore dello Shakhtar.




Taison ha reagito ai razzisti e, dopo l'ennesimo insulto, ha mostra loro il dito medio il dito medio scagliando il pallone verso le tribune, esattamente come Balotelli una settimana fa. Taison è stato però espulso dall'arbitro e uscendo dal campo è scoppiato a piangere. 


I giocatori della Dinamo hanno provato a consolare i due mentre quelli dello Shakhtar hanno lasciato il terreno di gioco per alcuni minuti. Taison, invece, è stato espulso per la sua reazione. Alla fine dell'incontro, lo Shakhtar, in una nota, ha chiesto sanzioni severe. «L'FC Shakhtar - si legge sul sito del club - si oppone categoricamente a qualsiasi manifestazione e forma di razzismo, discriminazione razziale, xenofobia e qualsiasi intolleranza correlata. Non ci può essere giustificazione per coloro che insultano altre persone a causa del loro colore della pelle, delle loro credenze religiose o politiche. Questo tipo di comportamento è inaccettabile in tutti i paesi civili e in ogni lega calcistica. L'Uefa impone le sanzioni più severe ai club e alle federazioni per il comportamento razzista dei tifosi. Tali episodi umilianti causano dolore e delusione alla grande famiglia calcistica dell'FC Shakhtar. Condanniamo questo tipo di comportamento del pubblico, esprimeremo sempre il supporto e proteggeremo i nostri giocatori. Chiediamo alle autorità e ai club di fermare il razzismo negli stadi».
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