A scoprire l'oggetto è stata la macchina a raggi X utilizzata per i controlli sui bagagli, Tacopina ha spiegato che si trattava di un fermacarte ma che non sapeva che fosse stato messo in valigia. Alla fine tutto si è concluso per il meglio, dopo l'intoppo pomeridiano il presidente si è potuto imbarcare sul volo per l'Italia.
Il Venezia Calcio però ridimensiona l'episodio e dà questa versione: «Il presidente è stato semplicemente fermato per un controllo in quanto nel suo bagaglio a mano era rimasto un vecchio fermacarte di metallo che aveva da 15 anni e che non poteva viaggiare in cabina. Successivamente al controllo, il presidente Tacopina ha potuto prendere il volo che l’ha portato regolarmente in Italia come da programma».
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