Suarez e il morso a Chiellini ai Mondiali: "Mi hanno trattato peggio di un hooligan..."

Suarez e Chiellini dopo il morso
BERLINO - «Una sospensione è un conto ma io sono stato trattato peggio di un hooligan, all'inizio non potevo neanche allenarmi».




L'attaccante dell'Uruguay e del Barcellona, Luis Suarez, è tornato a parlare, ritenendola eccessiva, della squalifica inflittagli dalla Fifa in seguito al morso rifilato a Giorgio Chiellini nello scorso mondiale.



Il 28enne di Salto è stato squalificato per 4 mesi e per nove partite ufficiali con la sua nazionale «Durante le vacanze ho avuto paura ad andare a vedere i miei nipoti che giocano in Uruguay a livello giovanile -aggiunge il 'pistolero' in un'intervista a 'Kicker'-. Secondo la sanzione non potevo entrare in un campo di calcio, è una cosa che non capisco ancora oggi».



Suarez chiude parlando dell'ottimo rapporto instaurato con Lionel Messi dal suo arrivo al Barcellona: «C'è un grande rispetto e siamo soliti scusarci reciprocamente quando non ci passiamo la palla». Leggi l'articolo completo su
Leggo.it