Perdere contro la Spagna significherebbe trasformare la qualificazione al Mondiale in Russia del 2018 (passa solo la prima del girone) in una scalata nella neve a piedi nudi. «E’ una sfida affascinante, una partita accattivante, la più importante della mia carriera - ammette Ventura -, ma non carichiamola di troppi significati: ai Mondiali manca ancora un anno e mezzo». Sarà di nuovo Italia-Spagna poco più di tre mesi dopo il 2-0 azzurro di Parigi negli ottavi dell’Europeo. «Quel che conta è la qualità tecnica assoluta dei nostri avversari, la loro spensieratezza, la gioia di fare gioco - avverte il ct -. Questa è la loro vera espressione che dobbiamo temere e rispettare facendo quel che sappiamo fare. E non è poco...».
Allo Stade de France ad aprire le marcature ci pensò Chiellini che oggi sarà squalificato: per cui in difesa Ventura lancia titolare il milanista Romagnoli all’esordio nella Nazionale dei grandi. «Se dovesse giocare, farebbe un altro piccolo passo verso il futuro - spiega il ct -. Quando feci esordire Bonucci e Ranocchia in serie A mi dissero che forse era un azzardo, mi auguro che la frase porti altrettanta fortuna ad Alessio». Per il resto tutto chiaro, o quasi. Florenzi e De Sciglio gli esterni, con il “centenario” De Rossi (sarà premiato prima del match con una targa) preferito nel ruolo di play a Verratti e attacco affidato alla solita coppia Pellè-Eder con Immobile e Belotti in panchina pensando alla sfida di domenica in Macedonia.
«Mi aspetto una Spagna ferita per il ricordo dell’Europeo - spiega il capitano Gigi Buffon -, la vittoria all’Europeo fa non ci deve fuorviare: dobbiamo tenere i piedi a terra con una buona dose di umiltà ricordandoci come abbiamo approcciato mentalmente quella partita. L’amico Morata? Spero non giochi». Torino, dove gli azzurri hanno perso l’ultima volta nel 1955 (0-4 contro la Jugoslavia), ha voglia di Nazionale: stasera saranno quasi 40 mila i tifosi. Che non potranno “ammirare” il maxi scudetto bianconero con il numero 34, oscurato come nel passato dalla Juve per evitare incidenti diplomatici con la Figc. Leggi l'articolo completo su
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