Due giornate a Danilo D'Ambrosio, una a testa per Paredes, Ibanez e Cristante e Marusic. Il giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandrea, ha deciso la sanzioni per i calciatori protagonisti in Inter-Juventus e Lazio-Roma, entrambe terminate in rissa. Nessun provvedimento per il diverbio tra il tecnico romanista, Mourinho, e il presidente laziale, Lotito.
Le decisioni del giudice sportivo della serie A, Gerardo Mastrandrea, anticipate dall'ANSA, sono state ora ufficializzate dalla Lega di Serie A. D'Ambrosio è stato squalificato due giornate, con multa di 5 mila euro, «per essersi, al termine della gara, avvicinato ad un calciatore avversario, reagendo alle provocazioni del medesimo, stringendogli per pochi istanti la parte posteriore del collo, reiterando l'atteggiamento aggressivo dopo il tentativo da parte dell'arbitro di separarli, trattenuto a fatica dai compagni e dai componenti della propria panchina».
Derby, le squalifiche
Nel capitolo derby di Roma, oltre alla giornata a Ibanez per doppia ammonizione, vanno le squalifiche di un turno di Cristante (con multa di 15 mila euro), che a partita finita «in reazione alla provocazione di un calciatore avversario» aveva «assunto un atteggiamento aggressivo nei confronti del medesimo, non riuscendo nell'intento di affrontarlo in quanto fermato da un assistente»; e di Marusic (multa di 15 mila euro) per aver assunto a partita finita «un atteggiamento gravemente provocatorio e volgare nei confronti dei calciatori della squadra avversaria, causando la reazione dei medesimi e dell'intera panchina».
Un turno di squalifica è stato deciso anche per il preparatore dei portieri della Roma, Nuno Santos, espulso nel parapiglia tra panchine durante la partita («atteggiamento minaccioso nei confronti di un calciatore della squadra avversaria, cercando il contatto fisico con il medesimo che non riusciva per l'intervento del quarto Ufficiale, ma causando nervosismo tra le due panchine: recidivo»), e il preparatore Lazio, Marco Ianni, espulso anche lui nella stessa situazione («per avere, abbandonando la propria postazione, cercato di affrontare il preparatore della squadra avversaria»).
Lo scontro tra Mourinho e Lotito
«Io sono all’insegna del rispetto – ha spiegato Claudio Lotito a Radio1 nella trasmissione Un giorno da pecora - Ho visto un parapiglia tra un mio giocatore e uno della Roma. Una cosa non mi è andata giù, ovvero che ci fosse il giocatore giallorosso (Mancini, ndr) completamente nudo nel corridoio. Io mi sono fermato e Mourinho mi ha urlato “tu che guardi?”, ho pensato non avesse capito che fossi il presidente della Lazio e io gliel’ho specificato, lui ha rincarato la dose. Non gli ho mai detto che non poteva stare là, ma solo chi ero». Poi aggiunge: «Con Mourinho non ci siamo dati nessuna mano perché io non ho discusso con nessuno, è un problema di ruoli che vanno rispettati. La partita era Lazio-Roma, la Roma era ospitata. È come se lei a casa sua arriva un ospite e si comporta in una certa maniera. Se prenderei Mourinho nella Lazio? Mai dire mai, ma i caratteri non penso siano confacenti».
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