A presentare il torneo 2018 è stato il presidente del coni Giovanni Malagó che questo pomeriggio ha fatto gli onori di casa nella sala d'onore del CONI, accogliendo il presidente federale Alfredo Gavazzi, l'assessore allo sport di Roma Capitale Daniele Frongia ed il c.t. della nazionale Connor ÒShea accompagnato dal capitano Sergio Parisse e dalla nazionale al completo. Come per le precedenti edizioni, l'arrivo del Torneo a Roma vuole essere anche l'occasione per sviluppare una serie di iniziative parallele dedicate non solo ai tifosi. Accanto al tradizionale terzo tempo l'edizione 2018 rafforza la propria identità con il progetto 'IV Tempo rugby e culturà che tiene insieme una serie di iniziative culturali e sociali, a cominciare dalla collaborazione con il ministero dei Beni Culturali che anche quest'anno garantirà l'ingresso ai più importanti musei di Roma nel weekend delle partite per tutti i possessori di un biglietto per la gara. In collaborazione con Atac verrà invece sviluppata una campagna di sensibilizzazione all'inizio di mezzo e forme di trasporto alternativo in occasione dello stadio.
Poi spazi alle eccellenze enogastronomiche italiane che saranno le protagoniste del Villaggio Terzo Tempo. Anche per questa edizione tutte le partite del torneo verranno trasmesse in esclusiva ed in chiaro da Discovery Italia che ha siglato l'accordo per il rinnovo dei diritti televisivi e on-line in esclusiva nel nostro paese del 6 Nazioni. Si terranno invece il 4 febbraio a Reggio Emilia ed il 18 marzo a Padova le due sfide casalinghe della nazionale femminile, che debutterà nello stadio emiliano contro l'Inghilterra detentrice del titolo. Padova invece ospiterà l'attesa sfida contro la Scozia che chiuderà il torneo. Nel suo intervento il presidente Malagó ha voluto rimarcare il ruolo delle Stadio Olimpico e del CONI perché «non credo che in Europa e nel mondo che ci sia un altro esempio di un così alto livello di eventi sportivi, simultanei, in differenti discipline, così ben organizzati». Per l'assessore Frongia si tratta di un evento «attraverso cui si porta ricchezza per la città, ma che ha anche un grande valore sociale. L'evento è entrato nel panorama sportivo e per questo sono tante le famiglie che attendono questo evento, che è una festa».
«Vogliamo toglierci delle soddisfazioni ma anche vincere le partite, non ci accontentiamo di essere competitivi».
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