Il particolare emerge dalle intercettazioni fatte nel corso delle indagini dalla squadra mobile di Catanzaro e dallo Sco. Il 25 gennaio scorso, Adolfo Gerolino, calciatore della Pro Patria, chiama Mauro Ulizio dicendogli di avere saputo dal figlio Andrea di quanto era avvenuto allo stadio chiedendogli se sapeva chi era stato. Mauro Ulizio, è scritto nella sintesi del colloquio riportato nel decreto di fermo, «dice di non sapere chi è l'autore di questo gesto; anche Gerolino dice di non sapere chi può essere stato, affermando: 'nemmeno io, io non li conosco
propriò. Gerolino dice a Mauro Ulizio di verificare chi è stato perchè questo si merita una bella 'mazzatà». Leggi l'articolo completo su
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