Una tabella che nella testa di Vincenzo Montella dovrebbe portare il Milan dritto alla qualificazione alla prossima Europa League. Ma prima di tutto c’è da superare l’ostacolo Di Francesco, o meglio Domenico Berardi, vera bestia nera dei rossoneri. Al Mapei Stadium il Milan fino ad oggi non è ancora riuscito a prendere mai neanche un punto. Nelle tre partite giocate a Reggio Emilia i rossoneri hanno raccolto altrettante sconfitte consecutive riuscendo a segnare 5 reti e subendone ben 9. E come non bastasse quelle in casa del Sassuolo sono tutte sconfitte decisive, che hanno lasciato il segno. Si comincia dal 4-3 del gennaio 2014, quella che segnò l’addio anticipato di Massimiliano Allegri dalla panchina del Diavolo. Una liberazione per Silvio Berlusconi.
E perdere contro i neroverdi costò caro anche a Filippo Inzaghi: il 3-2 finale nel maggio 2015 mise fine alle ultime, flebili speranze europee di quel Milan; come il 2-0 dello scorso anno segnò l’inizio del declino dell’avventura di Sinisa Mihajlovic (ancora per volontà di Berlusconi). A Montella basterà poco per fare meglio dei predecessori ma un punto per l’Europa non potrebbe bastare nonostante l’Atalanta affronti il Napoli e a San Siro l’Inter ospiti la Roma. Leggi l'articolo completo su
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