SENZA RITMO
Niente gol, come contro l'Atalanta. Soprattutto nessuna chance. E Cristante che esce subito, entrato in campo già con il dolore all'inguine. Che lo eslude. Dalla sfida dopo 6 minuti. Tocca a Pastore e la velocità diventa da amichevole. Possesso palla sterile, per dirla alla Sarri. La Roma va piano. La Sampdoria, ordinata nel suo 4-4-2, ci prova in contropiede. Zaniolo da trequartista si spegne presto, Kolarov non incide e Florenzi davanti a lui non sa che fare. Kalinic si fa male prima dell'intervallo (14° ko, ma quello di Crisante è il 9° muscolare), ecco Dzeko con la maschera. Fa atto di presenza e, al 34° della ripresa, l'unico tiro nello specchio.
FINALE IN INFERIORITA' NUMERICA
Entra Perotti per Florenzi: è il suo debutto in questo torneo. Fa poco come gli altri. L'emergenza è totale: penalizzati il centrocampo e l'attacco. Ma l'alibi non regge, perché la prestazione è scadente. Manca l'efficacia nella fase offensiva. Nel finale pure il rosso, doppia ammonizione, per Kluivert. All'Olimpico, domenica prossima, la rosa sarà dimezzata. Fonseca, pensando a proteggere Pau Lopez, ha reso impotente la Roma. Che, con il 3° pari di fila dopo quelli contro il Wolfsberger e il Cagliari, rallenta anche in campionato. .
LEGGI LA CRONACA
Guarda la classifica
Leggi l'articolo completo su
Leggo.it