Prima del big match con la Juve del 23 dicembre, infatti, i giallorossi se la dovranno vedere a Marassi col Genoa, in casa contro la Spal, a Verona col Chievo e all’Olimpico col Cagliari. La possibilità di fare filotto e allungare a 9 le vittorie consecutive non è così improbabile. Un risultato che potrebbe portare la Roma in vetta in campionato considerando che il 1° dicembre si gioca proprio Napoli-Juve. La squadra di Sarri resta l’altro avversario-scudetto che al contrario della Roma una sua quadratura ce l’ha da tempo. La creatura di Di Francesco, invece, è appena nata e sembra in continua e veloce evoluzione. Eusebio, dopo aver forgiato mentalità e spogliatoio, ha dato un’impronta tattica ben precisa. Poi ci sono i numeri: 4 punti in più rispetto allo scorso anno. L’altro bonus ottenuto dal DiFra in queste ultime settimane è l’adattamento ormai completo di Nainggolan nel nuovo ruolo. Il belga è tornato a fare la differenza, in attesa del miglior Strootman.Poi c’è ancora l’arma Schick da sfoderare.
Di Francesco la sta lucidando con cura, per evitare nuove cilecche. Nel frattempo da Boston arrivano notizie di un Pallotta raggiante. Il presidente ha vissuto da tifoso la partita al pub, poi ha chiamato la dirigenza per fare i complimenti. Riportati a tutta la squadra che tra selfie, cori e cene fuori si è goduta l’euforia da derby senza esagerare. Lo dimostra il commento di Nainggolan a una foto di Perotti su Instagram: “Ora testa all’Atletico Dieguito”. E’ pure il messaggio che ha lanciato Monchi su Twitter: “Grande atmosfera e grande vittoria, ma ora il derby è storia: dobbiamo pensare a Madrid. Crescere è fondamentale, andare avanti essenziale. Guardare indietro uno spreco di tempo”. Leggi l'articolo completo su
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