Dal Texas al derby della capitale. I Friedkin stanno per conoscere finalmente l'atmosfera della stracittadina dopo aver vissuto da vicino l'entusiasmo di una tifoseria rinvigorita dal cambio di proprietà e (almeno stando a guardare il botteghino e gli applausi del Bentegodi) poco preoccupata dal ko col Verona. Dan e Ryan attendono il loro primo vero derby in tribuna anche se fuori casa, quello con le due tifoserie a dare spettacolo prima ancora delle squadre in campo. Dan e Ryan non parlano molto. Anzi non parlano praticamente mai. Ma ascoltano le richieste della piazza, quel sentimento popolare trascurato in passato.
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Lo dimostra l'imminente sold out con l'Udinese, il quarto di fila per quanto il Covid possa permettere (a proposito oggi e domani ci si potrà vaccinare all'Olimpico). Piene Curve e Distinti saranno anche al derby visto che ieri sono finiti tutti i 10mila biglietti a disposizione. Sarà la prima stracittadina post Covid, l'esordio dell'era Mourinho. E con l'ormai quasi certa decisione di allargare all'80% la capienza c'è da scommettere che l'entusiasmo aumenterà. I Friedkin hanno accolto la richiesta di Mou di mandare l'inno di Venditti con le squadre già in campo, e quella della Sud di far ascoltare anche la canzone Mai sola Mai di Conidi. Piccoli segnali che significano tanto. Prima, però, c'è l'Udinese per riscattare il ko di domenica scorsa e non mollare il treno di testa. Mourinho ha svolto un focus sul lavoro difensivo che devono compiere gli esterni d'attacco ma contro i bianconeri probabilmente dovrà fare di nuovo a meno di Vina. Recuperati pienamente invece Mkhitaryane e Smalling. Si avvicina a grandi passi, infine, il rinnovo di Pellegrini. Due giorni dopo il derby ci dovrebbe essere l'incontro conclusivo tra le parti e la firma su un quinquennale da 4 milioni.
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