Roma, cori blasfemi allo stadio durante l'inno dell'Europa League. Suor Paola: «La società va multata»

I commenti dei tifosi giallorossi: «Rosicamento teologico»

Roma, cori blasfemi allo stadio durante l'inno dell'Europa League. Suor Paola: «La società va multata»

I cori blasfemi durante l’inno dell’Europa League intonati da alcuni dei romanisti sugli spalti prima di Roma-Feyenoord ha suscitato l’indignazione del web. Sui social di Laziostory.it, una volta postata la notizia, fioccano i commenti, per lo più dal sapore ironico. «Che vuoi che sia...sò ragazzi....», commenta un utente su Facebook. «È goliardia. La domanda è sempre quella: cosa rischia la Lazio?». Alcuni sono rimasti allibiti: «Che schifo»,«I peggiori tifosi».

 

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Il commento di Suor Paola

Sui cori blasfemi interviene anche la lazialissima suor Paola che all'Adnkronos, dice: «Ho tanti amici romanisti a cui voglio bene e con cui collaboro nelle iniziative di solidarietà dove non c'è bandiera poi, chiaro, quando vado allo stadio la musica cambia. Ma quei tifosi vanno puniti e la società multata»

Le critiche social

Sui social Suor Paola diventa così bersaglio delle critiche social: «Bisogna prendere esempio dai laziali, tutti buoni, educati e cattolici, questi dolci uomini timorati di Dio prima di ogni partita fanno tutti insieme il rosario dalla Nord», chiosa un utente. Mentre un altro lapidario: «Rosicamento teologico».  

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