Lo spagnolo ha qualche chance in più dell’argentino di ottenere un posto nell’undici titolare - anche se ieri Pirlo li ha provati entrambi in un tridente completato da Ronaldo -, ma a oggi sembra più probabile una conferma di Kulusevski al fianco dell’inamovibile CR7.
La sfida nella sfida è quella tra Morata e Dzeko, il centravanti che avrebbe potuto (anzi, dovuto) vivere Roma-Juve da grande ex.
Alle spalle degli attaccanti, tra le linee del 3-4-1-2, dovrebbe agire ancora Ramsey. Che sposa in pieno il nuovo corso targato Pirlo: «La differenza è che quest’anno ci divertiamo: gli allenamenti sono duri, ma danno grande soddisfazione».
È presto per le sentenze, ma nella prima uscita stagionale il gallese è sembrato finalmente il campione dei tempi dell’Arsenal. Pare migliorata anche la concorrenza, ora più folta e agguerrita: «L’Inter è una grande squadra, ha ingaggiato molti giocatori, è una delle sfidanti per lo scudetto - assicura Ramsey -. Proprio come il Napoli e il Milan, che ha finito la scorsa stagione molto bene e ha iniziato altrettanto bene questa».
Intanto la Juve prepara le ultime mosse di mercato. Si cerca un terzino sinistro, con Emerson Palmieri (Chelsea) più raggiungibile di Gosens (Atalanta). E un’eventuale (ma complessa) cessione di Douglas Costa potrebbe dare alla Signora il cash da investire per Chiesa, ora che la Fiorentina potrebbe accontentarsi di “soli” 40-50 milioni. Leggi l'articolo completo su
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