«Tu non sei razzista, sei str...», ecco la donna che ha difeso l'immigrato sul treno
«Dopo la partita ero in lacrime, ho chiamato la mia fidanzata: mi ha detto che le sconfitte fanno male ma ci insegnano sempre qualcosa», racconta al Corriere della Sera la 19enne. Poi parla proprio della sua compagna: «Ho una fidanzata. Lo dico con grande semplicità? Infatti, lo trovo normale», afferma proprio lei, simbolo di integrazione e della multietnicirà dei tempi moderni.
Purtroppo però l'ombra del razzismo non accenna a sparire e la stessa pallavolista confessa di esserne stata vittima: « Mi sono stupita di chi si è stupito dell'amore del Paese verso di noi. Ho vissuto episodi di razzismo, è normale ma non dovrebbe esserlo». Resta forte l'insoddisfazione per il mondiale mancato, ma ammette anche di non avere alcun rimpianto perché tutte hanno dato il 100%. Leggi l'articolo completo su
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